Due anni dopo “Zero Gravity”, Lorenzo Fragola è tornato con “Bengala”, il nuovo disco che esce oggi, venerdì 27 aprile. Dopo la vittoria a “X Factor” 2014”, due partecipazioni al Festival di Sanremo e due album, Lorenzo Fragola ha deciso di ripartire da zero: “Prima di questo album ogni passo che facevo era perché ‘lo dovevo fare’. Adesso invece è perché lo voglio fare. A un certo punto mi sono vergognato di difendere cose che non potevo più difendere. Perché non mi appartenevano. Non avevo un percorso mio, non avevo certo preventivato di entrare nel mondo del pop italiano mainstream. Le prime canzoni che sono andate in radio erano i primi brani che scrivevo, quasi senza consapevolezza”, ha raccontato il cantante a TgCom24. Fragola è andato in crisi nel 2016 quando ha partecipato per la seconda volta a Sanremo con “Infinite volte”, con cui si è classificato quinto: “Io non l’avrei fatto, ma in realtà l’ho capito solo nel momento in cui sono salito su quel palco. Mi sembrava di non aver fatto passi avanti, di essere fermo in un punto dove il personaggio Lorenzo Fragola era completamente scollato dalla persona che ero”. Per questo motivo, dopo l’uscita del disco “Zero Gravity”, Lorenzo Fragola ha deciso di non andare in tour.
“Bengala” è un percorso
Per il giovane catanese “Bengala” rappresenta un percorso di crescita, quella gavetta che non aveva mai fatto prima: “Questo lavoro è nato dalla voglia di capire cosa fossi veramente. Non rappresenta un punto di arrivo ma è la fotografia di un percorso. Racconta una crescita che ho affrontato da solo, confrontandomi tanto con me stesso. Come tutte le crescite è stata difficile perché ho dovuto mettermi alla prova con le mie paure e i miei limiti“, ha rivelato a TgCom24. Il disco, oltre all’omonimo singolo “Bengala” e “Battaglia Navale”, contiene anche “Lontanissimo”, “SuperMartina” e “Cemento”: “Nella scelta delle canzoni abbiamo tenuto conto di una storia che fosse unica e che racconta la difficoltà di crescere. Una cosa comune a tanti ragazzi, che non appartiene solo a me. Per questo più che in passato qui esce una vena malinconica che mi è sempre appartenuta, ma anche un po’ di rabbia”, ha spiegato il cantante.