Emma Marrone ha infuocato ieri il Palalottomatica di Roma, con la prima data del suo Essere qui tour, dopo la data zero di Jesolo. Al termine dello strepitoso live nel corso del quale ha portato sul palco i suoi ultimi brani tratti dall’album Essere qui oltre che i suoi maggiori successi, Emma si è concessa ai giornalisti in occasione della conferenza stampa ed a loro ha spiegato cosa rappresenta per lei ciò che porterà nelle successive date nei palasport d’Italia: “È lo show più sincero e diretto che abbia mai prodotto”, ha detto, come riporta Rockol. Il suo nuovo tour, non ci sono dubbi, la rappresenta sia da un punto di vista artistico che umano. “L’ho pensato mentre lavoravo al disco. Il palco ti dà l’opportunità di arrivare in presa diretta al pubblico. Per me è un modo per tastare con mano tutto il lavoro fatto in questi due anni”, dice decisa. Quella che è emersa dopo l’esordio del suo nuovo tour che la vedrà impegnata ancora nelle prossime date (domani a Milano, il 19 a Torino, il 21 a Padova, il 23 a Firenze, il 26 ad Acireale, il 28 a Napoli) è una Emma Marrone decisamente più consapevole. “Mi sono fatta tante domande e ora cominciano ad arrivare le risposte”, ha spiegato. Gli ultimi otto anni l’hanno vista perennemente impegnata: “non mi sono mai fermata. Ma ad un certo punto lo devi fare, perché sennò ti schianti contro un muro”, ha spiegato. Ora per lei è arrivato il momento di decidere se quel muro è bene abbatterlo o se invece fermarsi davanti ad esso. Ma ora, dopo 8 anni, ammette di iniziare finalmente a divertirsi.
EMMA MARRONE E LA SUA NUOVA CONSAPEVOLEZZA
La nuova consapevolezza Emma l’ha portata anche sul palco grazie alle canzoni tratte dall’album Essere qui. Dopo essere giunta ad un certo livello, la cantante salentina ha dovuto necessariamente fare i conti con tutta una serie di pressioni, di fronte alle quali è stata chiamata a reagire: “Mi sono rivelata per quello che veramente sono e per quello che voglio fare. Fare questo mestiere è difficile”. Tante le sfaccettature emerse e che l’artista è riuscita a far trapelare sul palcoscenico: non solo la Emma “acqua e sapone” ma anche una Emma più intimista e riflessiva fino a farci conoscere la Emma che non ti aspetti, “la regina della notte” come si definisce lei stessa, ironicamente. Tante anche le differenze rispetto al precedente tour, a partire dall’assenza dei ballerini: ad accompagnarla sul palco, questa volta, ci sono solo i suoi compagni di avventura, i musicisti. A fare da contorno c’è la scenografia che riproduce il palco di un immaginario club dove la cantante immagina di suonare con la sua band: “Mi sono ricordata di quanto andavo a bussare alle porte dei locali per chiedere di suonare. A volte mi prendevano, altre volte no. Perché magari qualcuno era più ammanicato di me”, ha spiegato ai giornalisti.
I NUOVI PROGETTI
La conferenza stampa che ha fatto seguito alla prima data del suo Essere qui tour ha rappresentato per Emma Marrone anche l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Con la sincerità che da sempre la contraddistingue ha spiegato quando era ancora sul palco: “In questi mesi sono state dette tante cose sul mio ultimo album e anche sul mio tour, che non era neppure iniziato. Non voglio dire niente”. Poi ha ribadito il concetto anche più tardi, in camerino, rimarcando quanto già aveva avuto modo di esprimere nel corso della sua presenza nel programma tv che l’ha vista nascere, Amici. “Si deve smettere di pensare che i numeri siano sempre sinonimo di qualità. Ho voluto iniziare questa battaglia anche per i miei musicisti e tutte le persone che lavorano con me in tour. Quando andiamo in giro, siamo come una famiglia. Lavorano tutti con qualità: dal backliner al fonico, fino al runner”, aggiunge. Adesso sì che Emma sta iniziando seriamente a divertirsi. E a chi le domanda se finora non lo abbia fatto a sufficienza, chiosa: “Non fino in fondo. Sono un fiume in piena. Sto già pensando a cosa fare con il prossimo disco. E non è detto che non lo abbia già fatto”.