È una Emma Marrone estremamente motivata quella che ha aperto il suo tour (dopo la data zero a Jesolo) al Palalottomatica di Roma. Il suo nuovo disco è stato quello della svolta e della maturità e la salentina non ha più alcuna paura. La “regina della notte”, così come la definisce Paolo Giordano per IlGiornale.it, si è scatenata sul palcoscenico accompagnata da un gruppo di musicisti di tutto rispetto che sanno perfettamente come si suona durante un evento live. La cantautrice di Aradeo ha trasformato il palco in un locale “l’Exit”, incantando pubblico, amici e critici musicali. “Negli ultimi due anni ho cercato di capire davvero perché faccio questo mestiere”, ha raccontato in conferenza stampa dopo la fine del suo concerto. Una serie di cambi d’abito dietro le quinte e la Brown in penombra si sfila anche il reggiseno, sfogliandosi di ogni inibizione, per regalarci il suo volto senza panico. “Sono tornata con la memoria a quando chiedevo ai proprietari dei locali più piccoli di poter cantare dal vivo. E ho capito che lo facevo allora per lo stesso motivo di oggi: perché sul palco mi sento più forte, più bella, insomma mi sento meglio. Ogni giorno ricevo proposte per fare altro e magari guadagnerei anche di più, ma l’esibizione dal vivo è la mia vita e, se dovessi scegliere, preferirei non fare dischi e passare il tempo sul palco”.
Emma Marrone incanta tutti con l’Essere Qui Tour
L’Essere Qui Tour incanta per la sua grinta. Emma sul palcoscenico con la sua band, intrattiene il suo pubblico variegato: giovanissimi ma anche fratelli maggiori, mamme e papà. “Credo di avere un pubblico intelligente, perciò tra una canzone e l’altra parlo di bullismo, omofobia e aborto”, svela la Marrone decisamente più forte e consapevole: “Mi rivelo per quello che sono veramente, dopo essermi liberata da paranoie e insicurezze che minavano anche il mio lavoro”, confessa ancora. Alcune settimane fa ha svelato di non essere del tutto fiera della vendita del suo ultimo CD ma il suo pubblico le ha rivelato di conoscere ogni singola nota: “Ho messo i puntini sulle i – dice lei – perché si deve smettere di pensare che i numeri vogliano dire qualità”. Emma senza filtri racconta di stare benissimo e si vede. “Sono un fiume in piena – svela – sto già pensando al nuovo disco e non è detto che non l’abbia già fatto”, si lascia scappare prima di lasciare i camerini e pensare alla prossima data, senza sosta e paura e va bene così.