Gli estimatori di J-Ax e Fedez non vedono l’ora che sia venerdì 1 giugno per assistere al concerto di San Siro con protagonisti entrambi. La coppia di amici dopo lo straordinario successo di “Comunisti col Rolex”, saluterà il suo pubblico con un concerto evento allo stadio Meazza (sold out). Lo straordinario palcoscenico a 360 gradi è stato strutturato in questa maniera proprio per abbracciare “simbolicamente” tutto il pubblico che ha permesso che ciò potesse diventare realtà. Un passato difficile, cresciuti nella provincia e vittime dei bulli (questo è solo il caso di Ax), i due musicisti e produttori sono la prova vivente che nella vita occorre sempre sfidare i propri limiti ed inseguire i sogni per ottenere ciò che si desidera. Dopo una brillante carriera in coppia con DJ Jad, il buon Alessandro Aleotti ha deciso di proseguire da solista ma inizialmente, non aveva ottenuto i risultati sperati (anche per via di una virata ska che poco convinceva i fan). Federico invece, dopo essersi fatto notare su YouTube, è immediatamente diventato una delle realtà rap più interessanti del panorama musicale in Italia.
J-Ax ringrazia i fan
Per ringraziare anticipatamente il loro pubblico, entrambi i musicisti hanno scritto sui social. Ad aprire le danze ci ha pensato J-Ax. “Quando ero un ragazzino, ricordo, mi dicevano sempre che non sarei mai diventato niente – ha scritto il rapper sui social -. Erano sicuri di questo i miei bulli, i miei compagni, perfino i miei professori. Non avevo abbastanza soldi, non avevo i giusti vestiti, ero “spazzatura da periferia” secondo la gente della Grande Città. Neanche ventenne, quando ho cominciato per la prima volta a fare musica, ricordo, mi dicevano che stavo occupando un posto non mio, che quello che facevo non era nemmeno musica – e tanto non sarebbe certo durata. Ero spazzatura che faceva spazzatura. Anni dopo, dopo la fine della mia band, ricordo, mi dicevano che ero fallito, che tutto quello che avevo fatto non aveva valore, che sarei stato dimenticato – spazzatura ormai riciclata. Tante volte nella mia vita mi sono sentito solo e, spesso, quando ti ritrovi solo con i tuoi pensieri contro il resto del mondo che ti dice che sei sbagliato e storto e devi cambiare ti sembra quasi di diventare pazzo. Anche i più convinti vacillano nella solitudine. Ti viene voglia di mollare e di dare ragione alle voci dei tuoi nemici – quelli in strada e soprattutto quelli dentro la tua testa. Devi crescere guardare gli altri ingrassare mentre fai la fame e non ti puoi permettere di chiedere neanche gli avanzi. Oggi mi hanno comunicato che San Siro è ufficialmente sold out e per la prima volta so di avere al mio fianco e intorno a me 75.000 persone che possono e riescono a capirmi. Ora so di non essere più solo. Grazie a tutti voi”.
Fedez scrive su Instagram
Questo importantissimo traguardo è stato commentato anche da Fedez, il più giovane artista italiano mai salito sul palcoscenico del Meazza. “Molti di voi non conoscono la mia storia e magari si sono abituati a vedermi come uno dei tanti privilegiati che vive alienato dalla normalità, a volte fa bene anche a me ricordare da dove sono partito, guardarsi indietro può essere terapeutico”, esordisce il rapper milanese su Instagram, poi prosegue: “Ricordo i miei primi videoclip girati in garage e le notti passate ad imparare i rudimenti del montaggio video per evitare di spendere soldi che allora non c’erano. Ricordo Penisola che non c’è, un disco che affrontava tematiche sociali. La mia sfida era rendere interessanti delle canzoni con dei contenuti di attualità e quel disco prodotto con 500 euro è il motivo per il quale oggi la musica è diventata il mio lavoro. Ricordo il mio primo concerto al Leoncavallo (storico centro sociale milanese) davanti a 5 mila persone che fu la mia prima grande rivincita, prima di allora non fui mai preso seriamente in considerazione. Ricordo il mio primo disco da venduto, un album che ricevette offerte da tutte le grandi major italiane ma io decisi di mettere in free download per ripagare i fan dell’affetto ricevuto”, prosegue ancora il compagno di Chiara Ferragni. Poi pensa anche agli altri successi discografici: “Ricordo Sig. Brainwash, il mio primo album sotto major. Uscì con mesi di ritardo rispetto all’uscita programmata per la fottuta paura di fallire. Ricordo le recensioni che mi stroncavano e mi additavano come una moda passeggera. Ricordo Pop-Hoolista, un disco che volente o nolente mi ha portato ad espormi anche politicamente, cosa da sempre sconsigliata per un artista. Un’interrogazione parlamentare e un’accusa per Vilipendio, scontri con politici ed alte cariche dello Stato. Un gioco che a tratti si è rivelato più grande di me e mio malgrado mi ha reso più cinico e realista, più di quanto già non fossi”. Successivamente per Federico Leonardo Lucia è arrivata la collaborazione con J-Ax ed è nato “Comunisti col Rolex”: “Un disco che doveva alleggerire il peso delle aspettative sia per me che per Ax. Senza questo disco non avrei mai conosciuto la mia futura moglie e non sarei qui a scrivere questo papiro di fianco a mio figlio. Tutto questo per dirvi che oggi è un giorno speciale, il nostro concerto allo Stadio San Siro è ufficialmente Sold Out e per me è come un cerchio che si chiude. Venerdì 75mila persone vedranno l’emozione di un ragazzo che ancora stenta a credere che tutto questo sia vero. Grazie”.
Tutti gli ospiti del Concerto di San Siro
Tantissimi saranno gli ospiti presenti sul palcoscenico di San Siro per lo show di Fedez e J-Ax. Al loro fianco troveremo anche: Guè Pequeno, Cris Brave, Levante, Malika Ayane, Nina Zilli, Grido, Il Cile, Sergio Sylvestre e Stash dei The Kolors. Le sorprese però non finiscono con questa lunga serie di ospiti. Il concerto-evento chiuderà per sempre l’avventura di Comunisti con Rolex ma nel frattempo poche settimane fa è uscita “Italiana”, la nuova canzone che lo scorso 4 maggio ha debuttato sulle radio, nei digital store e sulle piattaforme streaming in tutta Italia. Il nuovo singolo ha nuovamente scalato le classifiche e il videoclip si è portato a casa visualizzazioni di tutto rispetto. Nonostante il sodalizio artistico di J-Ax e Fedez terminerà venerdì 1 giugno, la nuova hit ci accompagnerà per tutta l’estate 2018. Anche “Italiana” esattamente come “Vorrei ma non posto” e “Senza Pagare” è stata prodotta da Takagi & Ketra.