Il soprannome indicava la sua essenza: Matt “Guitar” Murphy, Matt il chitarrista. E’ chitarrista valente fu, Murphy, scomparso il 15 giugno scorso a 89 anni di età, diventato celebre grazie alla sua militanza nei leggendari Blues Brothers di Dan Aykroyd e John Belushi che, vale la pena ricordarlo, non furono solo i protagonisti dell’omonimo film ma un vero gruppo musicale che incise diversi dischi di successo. In realtà nella band Murphy era il secondo chitarrista, il ruolo principale spettava a Steve Cropper, celebre musicista che nel corso della sua vita incise con i più grandi artisti di musica afroamericana, da Otis Redding (sua è la celebre Sitting on the Dock of the Bay) ad Aretha Franklin. Murphy, nato nel 1929, divenne però un prodigio a soli 9 anni di età tanto da trasferirsi a Chicago, la capitale del blues. Qui entrò nella band di Howlin’ Wolf, ottenendo con lui un grande successo per poi collaborare con i più grandi della scena, da Ike Turner a Etta James, da Chuck Berry a Frank Zappa e scrivendo il suo unico grande successo, lo strumentale Matt’s Guitar Boogie che si sente anche nel film.
SEMPRE AL SERVIZIO DEGLI ALTRI
Fu sempre al servizio di qualcun altro, non incidendo mai dischi solisti, ma il successo del film gli permise tournée in tutto il mondo, fino a quando nel 2003 un infarto mise fine alla sua carriera esibendosi però ancora all’Eric Clapton Crossroads Guitar Festival nel 2013. Il suo strumento era una chitarra Cort, a lui dedicato, la MGM-1 con legno in agathis e manico in mogano, ma nel film Blues Brothers usa una Gibson SG. E a proposito del film, resterà tra le scene migliori quello che lo vede alle prese con Aretha Franklin, che fa la parte della moglie: Matt, come tutti i membri della band dopo la fine in prigione di Belushi, abbandonata la carriera di musicista, ha aperto il ristorante Soul Food a Chicago, ma quando i due vecchi amici vengono ad annunciargli la riunione della band, dove confrontare l’arrabbiatissima moglie che esegue una strepitosa versione di Think. Qui la biografia di Matt “Guitar” Murphy