Dopo un silenzio durato ben cinque anni (l’ultimo disco era uscito nel 2013, “New”) Paul McCartney, l’unico Beatle insieme a Ringo Starr ancora in vita, torna a 74 anni di età con un nuovo lavoro in uscita il prossimo 7 settembre, intitolato “Egypt Station”. Prodotto (con l’eccezione di un brano di Ryan Tedder) da Greg Kurstin (Adele, Beck, Foo Fighters), è una sorta di viaggio visionario di “stazione in stazione” come spiega lo stesso musicista: “Mi piacevano le parole Egypt Station . Mi ricordavano il tipo di album che solitamente facevamo…, Egypt Station parte dalla stazione della prima canzone e successivamente ogni canzone è una stazione diversa. Ogni brano è costruito intorno a questo concetto. Lo considero come una location da sogno dalla quale si diffonde la musica. ” Sono già disponibili sulla Rete i primi due singoli. I Do Not Know e Come on to Me”, un pezzo rock e una ballata pianistica.

LA DELUSIONE DIETRO L’ANGOLO

Purtroppo sono abbastanza incolori, brani che non dicono nulla di particolare, ma come tutti i musicisti della sua generazione, anche se si ostinano a continuare a fare dischi, anche McCartney da un bel po’ di anni non ha più nulla da dire. Nelle intenzioni del musicista, “le soste includono una meditazione acustica sulla gratificazione del presente (“Happy With You”), un inno senza tempo che si adatterebbe praticamente a qualsiasi album di qualsiasi epoca di McCartney (“People Want Peace”) e una canzone epica dai mille movimenti racchiusa in sette minuti (“Despite Repeated Warnings”). Il risultato è un viaggio caleidoscopico attraverso una miriade di luoghi e di epoche musicali, ma fermamente radicato nel presente, con la singolare, inconfondibile sensibilità melodica e lirica di Paul che serve da guida.