Ancora un lutto nel mondo della musica, in seguito alla scomparsa di Vinnie Paul, batterista e co-fondatore dei Pantera nonché uno dei musicisti più amati del panorama metal. In merito alle cause del decesso sembra essere calato un silenzio assoluto mentre la famiglia ha chiesto rispetto in questo momento così doloroso. Negli Usa e non solo, la sua scomparsa ha destato clamore e sconcerto, soprattutto tra i grandi nomi della musica, a partire da Dave Mustaine dei Megadeth, passando per Paul Stanley, cantante del gruppo rock KISS. A manifestare il suo choc Papa Roach, gruppo rock della California, che ha usato il social Twitter per manifestare il suo cordoglio e rammarico: “Siamo distrutti dal sapere che il ragazzo più gentile del metal se n’è andato. Vinnie Paul ha mostrato solo amore. Ci mancherai”. Per Vinnie Paul la musica non era solo arte ma anche una questione di famiglia, basti pensare che già il padre, Jerry Abbott, era produttore e compositore di musica country. Anche il fratello ‘Dimebag’ Darrell Abbott, assassinato nel 2004 e con il quale aveva fondato i Pantera, era immerso nella musica, essendo stato un chitarrista e lo stesso trovò la morte proprio durante un live con un’altra band. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LA MUSICA LO RICORDA COL FRATELLO DIMEBAG ASSASSINATO NEL 2004
A distanza di alcune ore dalla notizia della sua prematura morte, avvenuta all’età di 54 anni, non sono state ancora rese note le cause del decesso di Vinnie Paul, storico batterista della band metal dei Pantera (scioltasi oramai nel 2003) e diventato nel corso degli anni una sorta di punto di riferimento per tanti suoi giovani colleghi. Se la famiglia di Paul e anche i suoi ex bandamates per adesso non hanno fatto trapelare nulla e, anzi, hanno chiesto il rispetto del caso e non hanno voluto fornire altri dettagli, stanno arrivano invece alla spicciolata le testimonianze di coloro che l’hanno conosciuto e anche di altri grandi artisti del genere metal e non. Tra i più toccanti messaggi di cordoglio, oltre a quello toccante di Dave Mustain, leader dei Megadeth, si segnalano anche Paul Stanley dei Kiss, Zakk Wylde e pure Travis Barker, talentuoso ed estroverso batterista dei Blink 182 che, in un tweet, non solo ha voluto salutare il collega scomparso ma ha pure rivolto un pensiero al fratello Dimebag Darrell, assassinato nel 2004 durante un concerto e co-fondatore assieme a Vinnie dei Pantera. (agg. di R. G. Flore)
DAVE MUSTAIN, “UN EROE DEL METAL MORTO TROPPO PRESTO”
La notizia della morte di Vinnie Paul, il batterista dei Pantera, scomparso a soli 54 anni, ha sconvolto il mondo della musica che, pochi giorni fa, era stato spiazzato dalla notizia della tragica scomparsa del rapper XXXTentacion. Sulla morte di Vinnie Paul non ci sono ancora molte informazioni, ma i colleghi, sui social, stanno esprimendo il loro cordoglio per quanto accaduto. Su tutti, Dave Mustain, leader dei Megadeath, ha ricordato Vinnie Paul su Twitter scrivendo poche, ma significative parole: “Mi sono svegliato con la notizia della morte del mio amico Vinnie Paul. Un altro eroe del metal se ne è andato troppo presto. Riposa in pace e saluta Daryl per me, mio caro amico”. La reazione dei social (leggete in basso) è stata forte di fronte alla scomparsa di un altro artista che ha lasciato la terra troppo presto. Nelle prossime ore, comunque, dovrebbero esserci nuovi dettagli sui motivi della morte (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
UN’ALTRA MORTE NEL MONDO DELLA MUSICA
E’ morto Vinnie Paul, storico batterista e fondatore dei Pantera. Ci ha lasciati all’età di 54 anni, per cause ancora da accertare. La band originaria di Arlington, che il musicista aveva creato insieme al fratello, a Rex Brown e a Terry Glaze nel 1981, ha diramato una nota per ricordare uno dei suoi fondatori: «Siamo scioccati e rattristati nell’annunciare la scomparsa del nostro fratello ‘Killjoy’. Non abbiamo parole. Riposa in pace, fratello, sarai nei nostri cuori per sempre». Un progetto, quello dei Pantera, nato quasi per caso, in cui Vinnie e il suo gruppo suonavano inizialmente cover dei Van Halen e dei Kiss. E proprio Paul Stanley, membro del gruppo “truccato”, nonché eroe dello stesso Paul, è stato uno dei primi a twittare un messaggio di cordoglio: «Rattristito dalla morte di Vinnie Paul. Ho amato gli show dei Pantera insieme ai Kiss, e per molti anni Vinnie è sempre stato in prima fila e al centro dei nostri show. Rip e condoglianze alla sua famiglia». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LE REAZIONI SOCIAL
La morte di Vinnie Paul a soli 54 anni sta lasciando senza parole non solo i fan ma anche i suoi stessi colleghi. Quelli che conoscono la sua musica, quelli che hanno avuto modo di suonare con lui o solo incontrarlo, oggi si ritrovano sui social per dargli un ultimo saluto e, in alcuni casi, ringraziarlo per quanto ha saputo dare a tutti noi. A prendere la parola, proprio poco fa, è stato uno dei membri fondatori dei Lamb of God nel 1990 ovvero Chris Adler proprio lui, che nei mesi scorsi è stato artefice della reunion Nitro di Jim Gillette e Michael Angelo Batio, ha preso la parola su Instagram pubblicando una foto (che potete vedere cliccando qui) e scrivendo: “Vinnie … ti ho detto 100 volte che non avrei fatto quello che ho fatto se non avessi cambiato il mondo. Ho avuto la fortuna di conoscerti come uomo e come vero amico. Mi hai fatto sentire bene con me. Mi hai insegnato come. Mi hai mostrato gentilezza e mi hai permesso di entrare. Non lo dimenticherò mai. Grazie! Viaggi sicuri, amico mio. RIPOSA IN PACE”. Chi si unirà a lui adesso? (Hedda Hopper)
QUALI SONO LE CAUSE DELLA MORTE?
La notizia della morte di Vinnie Paul si sta via via diffondendo in tutto il mondo. Dopo l’annuncio arrivato sui social qualche ora fa, Billboard ha confermato la triste notizia evidenziando anche il fatto che, al momento, non sono note le cause della sua morte. Il batterista si è spento a 54 anni e a confermare la notizia della sua morte è stato il suo manager all’importante rivista ma senza rivelare altri dettagli riguardo a quanto è successo e sul ritrovamento del suo corpo. La famiglia chiede il rispetto della privacy a fan e addetti ai lavori ma, sicuramente, nelle prossime ore potremo sapere qualcosa di più su questa nuova triste morte che scuote il mondo della musica e la sua stessa famiglia che, già 14 anni fa, ha pianto la tragica morte del fratello Dimebag Darrell.
LUTTO NEL MONDO DELLA MUSICA
Lutto nel mondo della musica. Nelle scorse ore è morto Vinnie Paul, 54enne batterista del gruppo Hellyeah, ma soprattutto co-fondatore della nota band metal, Pantera. La morte è stata confermata dagli agenti dello stesso musicista, e rilanciata da Billboard, anche se non vengono forniti ulteriori dettagli. Questa la breve nota pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale di Vinnie: «Vincent Paul Abbot alias Vinnie Paul è deceduto. Paul è conosciuto per il suo lavoro come batterista nei Pantera e Hellyeah. Nessun ulteriore dettaglio è disponibile al momento. La famiglia chiede che venga rispettata la propria privacy in questo momento». Vinnie Paul ha fondato lo storico gruppo dei Pantera nel 1981, insieme al fratello, Diamond Darrel, nonché a Rex Brown e a Terry Glaze.
L’ADDIO AI PANTERA E LA BREVE VITA DEI DAMAGEPLAN
Una band che inizialmente suonava Glam Metal, per poi diventare più “dura” con il passare degli anni, entrando decisamente nel mondo dell’heavy, soprattutto con il “cambio” nel gruppo fra Terry Glaze e Phil Anselmo. Nel 2003, però, la band si scioglie, complice i classici dissensi interni al gruppo. Nel 2004 fonda quindi un nuovo gruppo insieme a Dimebag Darrell, i Damageplan, che durano però poco per via della morte di Darrel, assassinato durante un concerto da un fan folle. Nel 2006 Vinnie crea infine gli Hellyeah di cui faceva parte fino a poche ore fa.