Franco Del Prete è una delle figure di punta della musica italiana avendone caratterizzato l’evoluzione prima come componente degli  Showmen (insieme a James Senese) con i quali ottenne la vittoria al Cantagiro del 1968 con l’indimenticata versione rhythm & blues di Un’ora sola ti vorrei, oltre a partecipare al Festival di Sanremo dell’anno successivo con Tu sei bella come sei. Del Prete, grande batterista è stato, sempre con James Senese, il fondatore di Napoli Centrale, gruppo a dir poco leggendario nel quale, per la prima volta, il jazz elettrico che guardava ai Weather Report si è fuso alla lingua napoletana, unendo testi significativi che incarnavano i sentimenti di rabbia e di protesta  come avvenuto nel caso di Campagna (1975)  primo singolo della band .



Da allora è stato un crescendo di progetti, sia come batterista che come autore di testi. Del Prete ha scritto canzoni anche per altri artisti e le sue parole sono state cantate da Gino Paoli, Lucio Dalla, Raiz (Almamegretta), Zulù (99 Posse), Tullio De Piscopo, Peppe Barra, Massimo Ranieri, Sal Da Vinci, Enzo Gragnaniello, Peppino Di Capri e Fausto Cigliano. Intensa anche la sua attività live che lo ha visto suonare fra gli altri con Enzo Avitabile, Antonio Onorato e Eduardo De Crescenzo nel gruppo del quale era presente anche il leggendario percussionista Nanà Vasconcelos.  Nel 2016 la rivista Classic Rock lo inserisce tra i dieci migliori batteristi Italiani, che hanno rivoluzionato il modo di suonare. 



Nel 2016 Del Prete riprende la collaborazione con l’amico di sempre James Senese, scrivendo testi e registrando tracce di batteria nel suo nuovo album con i Napoli Centrale, O SANGHE disco che ha vinto il premio Tenco.

Eccolo ora presentarsi con un nuovo progetto LA CHIAVE pubblicato dalla Acrux Msx come Franco Del Prete Sud Express, terzo album uscito con questo nome dopo L’ULTIMO APACHE (2009) E RADICE (2011). Quattordici i brani contenuti con un particolare accento alla toccante  La chiave primo singolo dell’album, interpretato da Roberto Colella (del gruppo “La Maschera”). Accanto al batterista napoletano suonano Sally Cangiano (voce e chitarra), Arturo Caccavale (voce e tromba), Vittorio Remino (basso), Chicco Accetta (chitarra) e Giosué Salzillo (tastiere). Numerosi gli ospiti che in qualche modo con la loro partecipazione rendono omaggio a questo pezzo di storia della nostra musica: Enzo Gragnaniello, Tony Esposito,  Luna di Domenico, Lino Pariota, Piero Gallo, Gianni Guarracino . Ottima produzione, suoni e musiche al passo con i tempi a cavallo tra rock e pop, da manuale le parti di batteria, qualche dubbio lasciano l’interpretazione delle pur ottime voci e alcuni luoghi comuni nei testi. Un bel lavoro per chi ama la musicalità della lingua napoletana. Tutti i brani ad eccezione di L’Aquilone, omaggio a Paolo Morelli degli Alunni del Sole, sono infatti cantati in napoletano.