Dopo i Pearl Jam, dal palco del Lucca Summer Festival, anche Roger Waters si schiera con i migranti lanciando un messaggio politico. L’ex Pink Floyd, preoccupato dalla situazione e dalla politica sull’immigrazione che sta portando avanti il presidente degli Stati Uniti, Donaldo Trump, ha detto: “Sono persone come noi, con i nostri stessi diritti – ha detto – e meritano il nostro rispetto, la nostra considerazione”. Per rendere forte e chiaro il suo concetto, Roger Waters ha deciso di lanciare il messaggio sulle note di Comfortably numb. Non è la prima volta che Waters parla di politica durante i suoi live. L’ex Pink Floyd l’aveva fatto anche nel 2016 in occasione del concerto tenuto a Città del Messico. Le star internazionali, dunque, urlano il loro disappunto dimostrando solidarietà alle persone più sfortunate e costrette a lasciare il proprio Paese per cercare fortuna altrove (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



L’ENTUSIASMO DEI FANS

Si è tenuto ieri sera l’atteso concerto di Roger Waters e della sua band. L’ex Pink Floyd si è esibito sul palco di Lucca nell’ambito dell’evento Summer Festival 2018. Alle 21:30 spaccate, come previsto, Roger si è presentato con la sua chitarra, accolto da una vera e propria ovazione. Sono circa 25mila i fan presenti nell’ex campo Balilla, supporters in visibilio provenienti da ogni parte dell’Italia, ma anche dall’estero, che fin dalle prime ore di ieri hanno sfidato il caldo torrido per accaparrarsi i posti migliori. Uno show nello show quello di Waters, visto che il concerto è accompagnato da una scenografia davvero geniale, e mai vista prima.Il concerto dura due ore e mezza, inizia con “Speak to me” e si chiude con “Comfortably Numb”. 



IL VIDEO DEL CONCERTO

In totale Roger e la sua band ne cantano 21, tutti pezzi memorabili, da “One of these day”, a “Time”, passando per “Great Gig in the sky” e “Welcome to the machine”. Tanti i messaggi politici durante il concerto, la cui parola chiave, come sottolinea il Corriere Fiorentino, sembrerebbe essere “Resist”, un appello a resistere contro i potenti della terra, ciò che poi si denota quando è il momento di “Money”, pezzo storico dei Pink Floyd, accompagnato da una coreografia in cui compaiono Trump ed altri politici, compresi Berlusconi e Salvini. Questa la scaletta completa dei pezzi suonati ieri: Speak to Me, Breathe, One of These Days, Time, Breathe (Reprise), The Great Gig in the Sky, Welcome to the Machine, Déjà Vu, The Last Refugee, Picture That, Wish You Were Here, The Happiest Days of Our Lives, Another Brick in the Wall Part 2/Part 3, Dogs, Pigs (Three Different Ones), Money, Us and Them, Smell the Roses, Brain Damage, Eclipse, Comfortably Numb.