Calcolando che dai tempi dell’uscita di Abbey Road 49 anni fa Paul McCartney ha registrato quasi tutti i suoi dischi dopo lo scioglimento dei Beatles in quegli omonimi studi chissà quante volte ha attraversato quelle strisce pedonali immortalate sul disco del 1969 con i quattro amici in fila indiana. Ma la trovata è stata puramente  promozionale anche questa volta, in quanto il prossimo 7 settembre esce il suo nuovo disco “Egypt Station”, e Macca ha pensato bene di fare un po’ di pubblicità in anticipo. Fingendo di far finta di niente, la giacca buttata sulla spalla destra, ha riattraversato quelle storiche strisce con un nugolo di fotografi e cameramen ha riprendere il tutto. C’è chi sulla stampa nostrana è riuscito a scrivere “Paul McCartney ha riattraversato Abbey Road senza alcun Beatles alle spalle”. Sarebbe stato assai difficile farlo come allora, visto che due dei quattro, George Harrison e John Lennon, sono morti da tempo. I soliti turisti che vanno a farsi fotografare sulle strisce sono stati tenuti a bada, come si vede nella foto postata dallo stesso McCartney su Instagram, da forzute guardie del corpo e così in un pomeriggio la foto ha totalizzato circa un milione di visualizzazioni e dodicimila commenti.



PAUL MCCARTNEY AD ABBEY ROAD, MA È POLEMICA SUI PIEDI

C’è però chi non ha potuto non notare i piedi dell’artista: in modo orribile, da tipico inglese, indossava dei sandali Birckenstock con tanto di calzini, cosa, questa di mettere le calze coi sandali che solo inglesi o tedeschi riescono a fare. Non solo: ricordando che ai tempi della foto di copertina del disco Abbey Road Paul era l’unico dei quattro ad attraversare a piedi nudi, qualcuno ha ritirato fuori dagli archivi la vecchia leggenda metropolitana, secondo la quale essere a piedi nudi era un messaggio subliminale. Come si sa i morti vengono messi nelle bare senza scarpe e quindi il fatto che fosse a piedi nudi significava che in realtà il musicata era morto e quello era un suo sosia. Anche la targa del maggiolino parcheggiato contribuiva alla leggenda: “29 If”, “29 (anni) se (fosse vivo)”. Così alcuni commentatori gli hanno chiesto il perché dei sandali oggi e dei piedi nudi allora. «Quel giorno, come oggi, portavo i sandali. Faceva caldo, caldissimo, e me li tolsi. Non c’è mai stato nessun particolare significato dietro i miei piedi nudi». Se non che allora almeno non portava gli inquadrabili calzini…



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