Dopo la camminata sulle celebri strisce pedonali di Abbey Road dove i Beatles furono immortalati nel 1969 per la foto di copertina dell’album omonimo, Paul McCartney ha organizzato una nuova iniziativa nostalgica. Il tutto in vista dell’uscita a settembre del suo nuovo disco, Egypt Station, a cui evidentemente tiene molto e che ha deciso di promuovere con questa serie di iniziative. “Macca” evidentemente tiene molto anche a rivendicare il ruolo di ultimo Beatles ancora in vita, sebben ci sia ancora il batterista Ringo Starr, che però non viene invitato ad alcuna di queste cose, quasi a sottolineare che oggi i Beatles sono lui. Ieri pomeriggio l’ex Beatle si è esibito alle due del pomeriggio al celebre locale Cavern di Liverpool (anche se quello originale degli anni 60 non esiste più ed è stato ricostruito poco lontano nel 1973 usando gli stessi mattoni e la stessa architettura) dove i Beatles, ancora prima di incidere un disco si esibivano davanti a spettatori entusiasti e dove iniziò la loro leggenda, il primo trampolino di lancio. E’ lì infatti che li ascoltò Brian Epstein, proprietari di un negozio di dischi, che rimasto colpito divenne il loro manager.



IL CONCERTO NEL CLUB DOVE “NACQUERO” IN BEATLES

Il concerto è stato lanciato su Twitter, gratuito, avvertendo che solo 100 persone potevano entrare viste le dimensioni e naturalmente migliaia di fan si sono lanciati al locale per cercare di ottenere un biglietto. Ha suonato ben trenta canzoni, un autentico concerto, con i suoi pezzi più celebri da quelli con i Beatles (“Helter Skelter”, “Ob-La-Di, Ob-La-Da”, “Magical Mystery Tour”, “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”) a quelli con gli Wings, il suo gruppo lanciato dopo lo scioglimento dei Fab Four (Jet, Band on the Run) e tre brani dal disco che deve ancora uscire. Ma anche una autentica sorpresa, un pezzo dei Quarrymen, dove McCartney militava con Lennon prima della nascita dei Beatles, In spite of all the danger. “Tanti anni fa, quando siamo venuti qui e abbiamo cominciato a suonare, non sapevamo se avremmo avuto un futuro”, ha detto durante lo show, ma si è anche arrabbiato con alcuni spettatori: “Vi è stato detto di non scattare foto. E invece lo state facendo. E mi distraete. Dai, rispettate le regole. Sono andato ad un concerto di Prince e lui faceva sul serio con i telefoni. Non iniziava a suonare se il pubblico non metteva via i telefoni”.



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