Si chiama 500Tony, ha nove anni ed è già diventato il nuovo fenomeno del web. Per questo la trasmissione Le Iene, nel suo esordio stagionale, ha deciso di recarsi dal baby rapper da un milione di visualizzazioni su YouTube per capire cosa si cela realmente dietro i suoi testi che tanto fanno discutere. Il ragazzino arriva dal campo rom di Corvetto, a Milano, ma sembra avere già le idee molto chiare nonostante la giovanissima età. “Non ho voglia, sono stanco, io comando, non lo faccio. Sono pigro, sono fatto perché mi fumano accanto”, sono solo alcune della barre di “Teste matte”, il suo singolo che su YouTube è già stato decretato un successo. Taglio assolutamente unico nel suo genere, catene al collo da vero rapper e l’atteggiamento provocatorio emulato dai grandi della scena rap internazionale. Il tutto sullo sfondo del campo rom di via Bonfaldini. “Scuola no, studio no. Fra di voi, no”, rappa ancora 500Tony, e proprio partendo da queste parole che stanno scatenando le critiche di politici e non solo, la iena Nicolò De Devitiis ha incontrato il bambino per ricordare a lui ed al padre l’importanza dello studio.



500TONY, IL BABY RAPPER CHE SPOPOLA SUL WEB

“Ma i testi come ti vengono?”, è una delle prime domande che l’inviato de Le Iene ha rivolto a 500Tony, dopo essersi recato in una delle baracche del campo di via Bonfadini dove vive con la sua famiglia e da dove nascono le sue rime che poi interpreta nei panni del perfetto “gangstarap”. “Studio no, scuola no… è proprio una cosa che diciamo noi rapper”, replica il ragazzino. “Però io studio, poi faccio i pezzi”, si giustifica. La iena si è quindi rivolta anche al padre, invitandolo a controllare quello che scrive e canta il figlio di appena 9 anni. “Certo, non credevo di arrivare a questo punto”, la risposta dell’uomo, che poi inciampa su ciò che è veramente importante, ovvero lo studio. Se in Italia ci ha pensato 500Tony a sollevare un polverone, il suo collega francese, Nick Conrad ha fatto indignare un intero Paese con le sue strofe in cui esorta a uccidere i bambini ad essere violenti contro i genitori. La canzone del rapper di colore che sta facendo discutere si intitola “Pendez le blancs”, ovvero “Impiccate i bianchi”, con un video choc che supera il contenuto dello stesso testo.



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