Non è la prima volta che il cantante degli U2 si presenta al più importante forum economico del mondo, quello che si tiene tutti gli anni in Svizzera a Davos, così come a tanti altri. Nonostante la sua carriera da rock star infatti, Bono Vox mantiene una carriera parallela in cui si occupa di affrontare i grandi problemi economici come la fame nel mondo. Apprezzato e accolto sempre con grande serietà, quest’anno il cantante irlandese è intervenuto con un discorso. Chiamato a intervenire su quali le possibili soluzioni per affrontare tali problematiche in particolare la mancanza di migliaia di miliardi di dollari necessari per raggiungere l’obbiettivo che si è imposto l’Onu di sconfiggere la povertà nel mondo entro il 2030, Bono ha coniato una espressione brillante, quando ha detto che “il capitalismo non è immorale, ma amorale”.
IL POPULISMO COLPA DEL CAPITALISMO
In sostanza non ha voluto definire il capitalismo, come fanno in molti, il male assoluto, ma lo ha definito incapace di provare sentimenti, di essere moralmente indifferente davanti ai problemi. “Il capitalismo” ha detto “è stato in grado di portare via più persone dalla povertà di qualunque altro ‘ismo’, ma è una bestia feroce che, se non addomesticata, può divorare un sacco di persone”. Bono, cofondatore dell’organizzazione ONE che porta avanti una campagna con oltre 10 milioni di membri per porre fine alla povertà estrema, ha detto come le forze negative del capitalismo liberista hanno portato alla nascita del populismo. “La spesa del settore pubblico, come il Fondo globale per la lotta contro l’Aids, la tubercolosi, la malaria, sta al momento cercando di raccogliere 14 miliardi di dollari per salvare circa 16 milioni di persone, è oggi la più vulnerabile con il grande numero di senza tetto che ci sono in Europa”.