E’ arrivata la replica di Emma Marrone agli insulti sessisti del consigliere della Lega di Amelia (Terni) Massimiliano Galli. La celebre cantante ieri si è esibita ad Ancona e ha commentato: «In questo momento storico stiamo annegando nell’odio. Ma a chi mi ha insultata dico: non sarò mai come voi. Questa serata, così difficile, si sta trasformando nel concerto più memorabile e bello della mia vita». Solidarietà sui social da colleghi e politici, ecco le parole del candidato alla segreteria Pd Nicola Zingaretti: «Le parole indegne contro Emma Marrone sono il simbolo di un’Italia carica di rabbia e odio, di un Paese più debole. Noi lottiamo e lotteremo sempre contro il sessismo e contro questa politica machista. Per un’Italia più aperta, più giusta e quindi più forte». Infine, il tweet di Teresa Bellanova: «Quello rivolto a Emma Marrone è solo l’ultimo degli insulti sessisti che in questi anni la Lega ha distribuito. Allontanare quel consigliere è un dovere, ma non basta. Dovete finirla di utilizzare linguaggi pieni di odio, state riportando il Paese all’anno zero. Vergogna». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



BOLDRINI: “EMMA, VAI AVANTI COSI'”

Dopo i violenti insulti di Massimiliano Galli, consigliere comunale della Lega, nei confronti di Emma Marrone, su Twitter l’hashtag: #IoStoConEmma è già in tendenza. Tanti i messaggi di solidarietà e stima nei confronti della cantautrice salentina, attaccata indegnamente, solo perché durante una tappa del suo tour, ha espresso il suo punto di vista. Emma infatti, al termine del concerto ha esclamato: “Aprite i porti”, dicendo la sua sul delicatissimo tema dell’immigrazione.  A schierarsi in prima fila a fare della Brown, anche Laura Boldrini che sul suo account ufficiale fa sapere: “Sei infinitamente migliore di questi squallidi personaggi che non hanno altri argomenti se non la volgarità e l’insulto. Certo non ci fanno paura, vai avanti così!”. Anche Paolo Stella, scrittore, web star e amico di Emma comunica la sua vicinanza: “Ci stavo prima. Ci sto ancora più di prima. #iostoconemma. E con tutte le donne e gli uomini che si espongono per un bene comune”. Solidarietà, anche da parte della speaker radiofonica Rosaria Renna: “In un mondo di ipocriti opportunisti mi inchino davanti alla grandezza e all’autenticità di chi ci mette la faccia e viene offesa per questo. @MarroneEmma sei tutte noi! #emmamarrone #IoStoConEmma”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



EMMA OFFESA DA UN CONSIGLIERE DELLA LEGA

“Aprite i porti” urla Emma Marrone al termine di un concerto di qualche sera fa, un gesto coraggioso che nessuno dei tanti suoi colleghi più famosi e navigati ha ancora osato fare. Si sa, la carriera è importante e a un concerto in mezzo al pubblico ci possono essere appartenenti a posizioni politiche che potrebbero infastidirsi, non comprarti più i dischi e non venire più ai tuoi concerti. In quanto cantante non certo militante a nessuna area politica, il gesto di Emma Marrone assume ancor più risalto, segno di una insofferenza per una situazione intollerabile dal punto di vista umano, e non politico. Non sono mancati i commenti insultanti nei suoi confronti una volta diffusa la notizia, ma quello che è ha fatto più clamore è di tale Massimiliano Galli: “Faresti bene ad aprire le tue cosce facendoti pagare per esempio” ha scritto tra i commenti alla notizia pubblicata da Il Giornale. Il problema è che tale Massimiliano Galli non è uno qualunque, è un politico, consigliere comunale della Lega ad Amelia in provincia di Terni. L’ennesimo caso di insulti volgari di esponenti di quel partito. Fortunatamente è intervenuta la Lega stessa che lo ha immediatamente espulso: “Ci dissociamo dal commento sessista espresso dal consigliere comunale di Amelia” ha sottolineato il segretario regionale umbro, l’onorevole Virginio Caparvi.



ESPULSIONE IMMEDIATA

E’ seguita la decisione “irrevocabile” di avviare sin da subito le procedure per l’espulsione di Galli dall’organizzazione politica. “Anche il dissenso più forte non può mai scadere in simili commenti. Le affermazioni del consigliere non solo sono inaccettabili, ma assolutamente distanti dallo spirito e dai valori espressi dalla Lega e dunque chiunque utilizzi questo linguaggio non può rappresentare il nostro movimento”. Meno male. Resta però il fatto che il tale Massimiliano Galli è recidivo e ci si domanda come mai sia stato ricandidato. Nel 2017 infatti scrisse su Facebook che in Siria i musulmani dovevano ammazzarsi tutti fra di loro:  “In Siria c’è in atto da più di 12 anni una guerra civile tra musulmerde; la differenza la fa il fatto di essere uno sciita o un sunnita. Secondo il mio pensiero si dovrebbero ammazzare tutti fino all’ultimo individuo siriano”.