Il 21 febbraio Kurt Cobain avrebbe compiuto 52 anni. Incredibile quanto sarebbe stato ancora giovane, chissà quanta grande musica avrebbe potuto creare in questo spazio di tempo che va dall’aprile 1994 quando a 27 anni di età si suicidò. Per l’occasione il fotografo Mark Salinger ha pubblicato in ricordo su Instagram la più iconica foto del leader dei Nirvana, un ritratto in bianco e nero in cui guarda dritto in camera in tutta la sua angelica bellezza. La vedova Courtney Love, che non ha pubblicato nessun ricordo del marito morto, ha lasciato un commento sotto alla foto: “Così meraviglioso… posso vedere lesso nella sua faccia, non mi stanco mai di guardare questa foto”. Il triste e commosso commento però non è stato gradito dai tanti fan di Cobain, ancora legati alla tesi complottasti secondo cui dietro la morte del musicista ci sia proprio lei, Courtney. Si dice infatti che Cobain in quei giorni in cui si uccise voleva il divorzio, cosa che avrebbe fatto perdere alla donna l’incredibile ricchezza accumulata dal marito, per cui avrebbe progettato un finto suicidio.
IL MISTERO DELLA MORTE
Ci sono in effetti molti punti rimasti oscuri nella morte di Cobain. Innanzi tutto che si sia ucciso con il fucile ritrovato accanto a lui. Le indagini tecniche dimostrarono che era impossibile infilarsi la canna di un fucile così lungo come era quel modello in bocca e arrivare col la mano a premere il grilletto. Inoltre nel corpo dei Cobain fu ritrovata una altissima percentuale di eroina: un uomo così drogato non sarebbe neanche riuscito a stare in piedi, tanto meno a spararsi. Il mistero rimane, gli insulti anche. Resta il fatto che la musica in quell’aprile 1994 ha perso l’ultimo dei sui geniali protagonisti