Andy Anderson è morto, l’ex batterista dei Cure
famoso per essere stato nella band solo un anno riuscendo a rendere indelebile comunque la sua qualità. L’ha voluto ricordare su Twitter Lol Tolhurst batterista della band e membro fondatore. Questi ha sottolineato: “Col cuore pesante devo riferire il passaggio di un fratello dei Cure. Andy Anderson era un vero gentiluomo e un grandissimo musicista con un malvagio senso dell’umorismo che ha tenuto fino alla fine. Una testimonianza questa del suo splendido spirito nell’ultimo viaggio. Siamo benedetti ad averlo conosciuto“, clicca qui per il tweet e per i commenti dei follower. Sicuramente toccano queste parole di un uomo che ha avuto a che fare contro un artista veramente incredibile e che lascia un vuoto incolmabile. Sono tantissimi sui social network poi i messaggi sia del pubblico che di altre persone a lui legate lungo un cammino importante nella storia della musica. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL MESSAGGIO SU FACEBOOK
Andy Anderson è stato batterista dei Cure solamente per un anno (dal 1983 al 1984) ma il suo ricordo è indelebile nella mente degli estimatori ed anche in quella del leader del celebre gruppo. Lo scorso 22 febbraio, proprio Anderson aveva pubblicamente resa nota la triste novella di essere affetto da una gravissima forma di male incurabile: “Ho un cancro terminale allo stadio 4 e non c’è modo di tornare indietro, ricopre completamente la parte interna del mio corpo e io sono del tutto a posto e consapevole circa la mia situazione e ho deciso di non essere rianimato”, aveva fatto sapere il musicista sulla propria pagina ufficiale di Facebook. Anderson ha suonato con Robert Smith per la prima volta nei Glove. Poi è stato coinvolto anche nel progetto dei Cure dopo il passaggio di Tolhurst dalla batteria alle tastiere. Terminata la sua breve esperienza con la band, Anderson ha collaborato con moltissimi artisti celebri della musica internazionale, tra gli altri: Iggy Pop, Glen Matlock dei Sex Pistols, Edwin Collins, Peter Gabriel e Isaac Hayes, per poi dare vita al suo progetto solista AAMuzik. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
ANDY ANDERSON E’ MORTO
La notizia delle sue gravi condizioni era girata in Rete già dal alcuni giorni. Purtroppo Andy Anderson, 68 anni, ex batterista dei Cure non ce l’ha fatta ed è morto. Lol Tolhurst dei Cure ha dato la notizia con un post su twitter: “E’ con il cuore pieno di dolore che devo comunicare la morte di un fratello dei Cure. Andy Anderson era un vero gentiluomo e un grande musicista con un fantastico senso dell’umorismo che ha mantenuto fino all’ultimo. Siamo stati fortunati di averlo conosciuto”. Era stato lo stesso Anderson a dire della sua malattia con un post dello scorso 17 febbraio in cui diceva di essere malato di tumore in fase terminale. Anderson, benché abbia militato solo un anno dal 1983 al 194 nella band, era uno dei membri fondatori. Ha partecipato alle sessioni dell’album The Top (1984), e alle incisioni del disco dal vivo Concert (1984) e del documentario live The Cure Live In Japan (1984).
LA CACCIATA DAI CURE
Nella sua carriera ha lavorato anche con Iggy Pop e Peter Gabriel. Prima dei Cure aveva invece suonato con Steve Village e gli Hawkind. La sua esperienza con i Cure non è stata delle migliori. Diventato ben presto alcolizzato, durante un tour i Giappone la sua dipendenza dall’alcol diventa insostenibile per la band. Una notte a Tokyo è talmente ubriaco che gira per l’albergo in cui la band alloggia picchiando tutti quelli che incontra. E’ in questa occasione che il leader Robert Smith si trova costretto a licenziarlo. In seguito si sarebbe ripreso lavorando soprattutto per jingle pubblicitari.
IL RICORDO DI LOL TOLHURST