Justin Bieber sta male, la notizia era già circolata in modo non molto chiaro, ma si era capito che il cantante, sulle scene sin da quando era ragazzino, stia soffrendo per un male oscuro, in una parola la depressione. Lo aveva detto anche in una recente intervista pubblicata da Vogue. Adesso ha pubblicato un post su Instagram molto doloroso e molto sincero: «Ragazzi, volevo solo tenervi aggiornati un po’», ha scritto Bieber. Poi ha aggiunto: «Speriamo che quello che sto vivendo possa entrare in contatto con voi». Ha quindi aggiunto: «Ho faticato molto, mi sentivo super disconnesso e strano. Mi riprendo sempre. Quindi non sono preoccupato ma volevo solo dirvi tutto, ragazzi, e chiedervi di pregare per me. Dio è fedele e le vostre preghiere funzionano davvero, grazie… il momento umanamente più difficile che io abbia mai vissuto nell’affrontare i miei problemi». Situazioni come queste sono abbastanza normali quando si viene catapultati nel mondo del successo a giovane età. In sostanza viene impedito di crescere normalmente, con i giusti ritmi e ci si ritrova catapultati in un mondo fatto di soldi, donne facili, adorazione e si perde il contatto con la realtà.



ANCHE I SUOI GENITORI AVEVANO PROBLEMI MENTALI

Oggi Justin è una persona adulta, sposata, ma tutto quanto vissuto fino a ieri  evidentemente sta chiedendo il suo prezzo. Nell’intervista a Vogue aveva detto: «Sono stato molto depresso in tour», ha detto Bieber al magazine parlano del Purpose World Tour 2016-2017. «Non ho mai parlato di questo, e sto ancora elaborando così tante cose di cui non ho parlato. Avevo solo bisogno di un po’ di tempo». Poi la dolorosa verità, i problemi dei genitori: «Per gran parte della mia vita, mia madre è stata depressa e mio padre ha problemi di rabbia. Sono cose che hanno trasmesso anche a me». In effetti i problemi psicologici sono sempre legati all’ambiente familiare, e quello di Bieber non deve essere stato facile. La carriera di Bieber è cominciata grazie a dei video postati su Youtube che hanno avuto subito un grandissimo successo, quando aveva 12 o 13 anni.

Leggi anche

Jovanotti: “Chiesa è presenza di Dio nella storia, non è una onlus”/ “Io credo: spalanco la porta al Mistero”SPILLO/ Se per riscoprire i Canti Beneventani gli italiani devono andare a New York