Era il 2013 e al Festival di Sanremo Toto Cutugno si presentò sul palco con nientemeno che con il coro dell’Armata Rossa. L’Armata Rossa, quella della Russia sovietica, non esiste più dal crollo dell’Urss, ma è rimasto il coro, una tradizione ultradecennale che fa tour in tutto il mondo. A quei tempi non c’erano frizioni fra Ucraina e Russia, benché i rapporti non siano mai stati il massimo fra i due paesi, visto il passato, un autentico genocidio per fame praticato dai sovietici per domare lo spirito indipendista dell’Ucraina, così la cosa non destò particolare attenzione. Curiosamente a presentare il cantante quella sera fu proprio Al Bano, oggi messo nella lista nera della sicurezza dell’Ucraina. Oggi che tra Ucraina e Russia è in atto una vera guerra ormai da anni, l’episodio è stato evidentemente recuperato da alcuni deputati di Kiev che dopo Al Bano, hanno chiesto anche per Toto Cutugno il divieto di ingresso nel paese definendolo “un agente di appoggio della guerra della Russia in Ucraina”. Il cantante italiano doveva esibirsi proprio a Kiev il prossimo 23 marzo.
LA LISTA NERA DELL’UCRAINA
Come Al Bano anche Cutugno è infatti estremamente popolare nei paesi dell’Europa orientale (il che, a voler essere maliziosi, farebbe chiedersi che brutti gusti hanno queste popolazioni) Russia in particolare. Dietro alle due richieste di divieto c’è molto probabilmente il desiderio di indispettire proprio i russi che a questi due artisti tributano ogni genere di onore, più che problemi particolari con loro. Uno dei parlamentari che hanno avanzato la richiesta, Viktor Romanyuk, ha detto all’Ansa di avere le prove del sostegno di Cutugno a Putin: “Cutugno fa parte dell’associazione Amici di Putin e ha sostenuto l’annessione russa della Crimea”. Ha aggiunto che ”Su internet ci sono molte informazioni sulla sua posizione riguardo all’occupazione della Crimea”. Naturalmente iscrivere Al Bano nella lista nera delle minacce per la sicurezza nazionale dell’Ucraina, e adesso provarci con Toto Cutugno, fa sorridere, a meno che non si tenga conto de clima di guerra fra i due paesi e anche dell’odio che scorre fra i due popoli.