Lo scorso venerdì 8 marzo usciva il dodicesimo disco d’inediti di Ligabue “START”. Entrando direttamente al primo posto delle classifiche dei dischi, cd (Top 100 Album) e vinile (Top 20 Vinile), i più venduti Top Of The Music Fimi/Gfk Italia (diffusa da FIMI/GfK Italia), sia con il singolo “Luci d’America” sia con “Certe donne brillano” che l’ha seguito a ruota. Questa è ormai la quasi normalità per il rocker emiliano che, in questi anni, con un lavoro quasi incessante, ha fatto capire al proprio pubblico, che di cose da fare e da dire ne ha ancora molte. Forse “meno” normale, per un personaggio come il Liga, che riesce a riempire stadi e “Campi Volo”, presentare il nuovo disco per intero, in un piccolo club da circa cento posti. Già! Ma è successo. Ieri, domenica 17 marzo all’ex fonderia Italghisa di Reggio Emilia, Ligabue ha regalato un concerto unico, esclusivo e di forte impatto, ad alcuni dei suoi fan più “stretti”, oltre che agli addetti ai lavori. Un modo per stare “in famiglia”, cantando e suonando il nuovo disco.
“Un modo per ricordare il nostro primo raduno del fan club” sottolinea Luciano dal palco, “Finalmente schiacciamo quel pulsante li, dove c’è scritto Start!” ed aggiunge “Mi piace l’idea di futuro, di avventura che porta questa parola. Credo che la mia storia, il mio primo start, sia stato necessario. Poi non si sapeva come potevano andare le cose, ma è stato necessario… ed eccoci qui”.
START vede la sua vera natura dentro il vestito del live, come si addice ad un vero rocker.
So che molti staranno storcendo il naso a quest’affermazione ma, questa è la realtà di fatto. Ligabue, sia per chi lo ama sia per chi non lo ama, oppure lo accusa per la poca complessità dei suoi giri armonici, è a tutti gli effetti, un rocker. Forse un po’ rurale, ma comunque di casa nostra. Tornando al concerto, al primo ascolto dal vivo, il nuovo disco rende molto, soprattutto nella prima parte del disco, molto più decisa e ritmata. Anche le ballad funzionano e piacciono. Il pubblico di appassionati, ed anche di qualche defilato addetto al settore, lo dimostra partecipando è muovendosi a ritmo di musica. Qualche fedelissimo già canta a memoria le canzoni.Che dire? Ligabue coglie nuovamente nel segno. E poi schiaccia l’occhio, con molta maestria, ai soliti “oh oh oh” ed “ah ah ah” che saggiamente inserisce nelle sue canzoni. Fonemi che il pubblico canta a squarciagola nei concerti come un mantra.
Interessante l’aggiunta di brani in scaletta, al di fuori di START. Brani storici come Questa È La Mia Vita, Quella Che Non Sei, Una Vita Da Mediano, Balliamo Sul Mondo, per chiudere con un trionfale Tra Palco E Realtà, che hanno fotografato alla perfezione la dimensione che Luciano Ligabue ha dato al suo intero percorso artistico: il contatto con il pubblico ed il Live.
Ho rivisto il Ligabue del 1992 al PalaTrussardi di Milano. Un giovane entusiasta che si divertiva sul palco con il pubblico, quello di Ballando Sul Mondo. Un Ligabue che ha ancora voglia e carica per suonare la sua musica, in compagnia. Un flashback che mi ha riportato ad una dimensione di musica più vera, più intima e più vissuta, sia da chi è sotto il palco, sia da chi si trova sopra il palco. Questo entusiasmo, spero si possa ritrovare nel prossimo “START TOUR 2019” che Ligabue porterà nei principali stadi d’Italia già dal prossimo 14 giugno dallo Stadio San Nicola di Bari, per poi proseguire con Messina, Pescara, Firenze, Milano, Torino, Bologna, Padova e sicuramente se ne aggiungeranno delle altre.
Certo non si potrà rivivere la dimensione “club” di ieri, un vero privilegio, ma chissà! Ligabue ci ha abituato a sorprese inaspettate è sorprendenti.
Qui un piccolo contributo video del concerto.
Le date del “START TOUR 2019”
14 GIUGNO – STADIO SAN NICOLA – BARI
17 GIUGNO – STADIO SAN FILIPPO – MESSINA
21 GIUGNO – STADIO ADRIATICO – PESCARA
25 GIUGNO – STADIO ARTEMIO FRANCHI – FIRENZE
28 GIUGNO – STADIO SAN SIRO – MILANO
2 LUGLIO – STADIO OLIMPICO – TORINO
6 LUGLIO – STADIO DALL’ARA – BOLOGNA
9 LUGLIO – STADIO EUGANEO – PADOVA
12 LUGLIO – STADIO OLIMPICO – ROMA