Una intervista, quella rilasciata da Antonello Venditti a Vanity Fair, che lascerà quantomeno perplessi molti dei suoi fan storici. Da sempre uomo di sinistra, il cantautore che il prossimo 8 marzo festeggerà i 70 anni, si scopre infatti almeno in parte sostenitore di Salvini. “Parla il linguaggio dell’epoca in cui vive e sul caso Diciotti ha agito in nome di un superiore interesse nazionale” ha detto. Certamente controcorrente per quello che pensavamo tutti di lui. E aggiunge: “In questo tempo, devi avere il linguaggio del nostro tempo. Sarebbe interessante trovare un giovane uomo o donna di sinistra che abbia la capacità di comunicare con gli altri come fa Salvini”. A proposito del Pd, dice che è un corpo estraneo al paese, non è l’incarnazione di una idea mentre Salvini è organico a quello che dice. L’intervistatore non gli dice però che essere organico a quello che dici non significa necessariamente dire cose giuste, anzi. Invece insiste: “Lui muta. Mette una felpa della Polizia e diventa poliziotto. Ha una capacità di immedesimazione fenomenale. È credibile. E gli altri lo attaccano sul piano sbagliato”.
MI CHIAMAVANO CICCIABOMBA
Cita il caso della Diciotti, del quale dice che Salvini ha agito per interesse nazionale, mentre la procura gli ha mandato un avviso di garanzia: “Vuoi smontare un governo per l’alzata di scudi di una Procura? Dove pensi di andare?”. In realtà procure e magistrati di governi ne hanno smontati diversi, a cominciare da tangentopoli, ma evidentemente allora a Venditti andava bene. Parla poi della sua vita, della sua adolescenza difficile di ragazzino sovrappeso vittima di bullismo, lo chiamavano Cicciabomba, pesava quasi cento chili, del diffide rapporto con la madre, una insegnante molto severa nei suoi confronti. E della musica italiana contemporanea si dichiara soddisfatto: “Non c’era un periodo di questo tipo dagli anni 70”. E’ un grande fan di Ultimo, nel cui ultimo videoclip appare anche lui: “Sono stato un amico e un amico non è quello che ti blandisce, né ti fa la ramanzina, ma quello che ti dice le cose come stanno. Ultimo è molto simile a come ero io alla sua età”.