Fabrizio De André era amatissimo. Quando agli inizi degli anni Novanta iniziai a lavorare alla sua biografia, pubblicata nel 2000 da Feltrinelli, sin dalle prime interviste mi accorsi che nella sua vita aveva lasciato ovunque il segno della sua affettuosità, della sua umanità: dai compagni di scuola, agli amici, ai collaboratori, al fattore Filippo. La sua morte, per quanti lo seguivano, dai semplici ammiratori, a chi lo frequentava, è stata un perdita inimmaginabile.
Cristiano De André, in questo dolore si è chiuso per ben dieci anni e ha praticamente interrotto la sua carriera, colpito anche dalla scomparsa della madre Puny Rignon.
Oggi, mostrando quella forza e determinazione tipica dei De André si ripropone con il tour “De André canta De André”, riappropriandosi, in piena legittimità, dell’opera del padre che, in questi anni, tanti, troppi, hanno voluto riproporre.
L’altra sera a Roma grandissimo successo del concerto alla Cavea dell’Auditorium, esaurita da giorni, con centinaia di fan alla ricerca dei biglietti. Il giusto riconoscimento a Cristiano che, in tanti anni di carriera, meritava ancora più attenzione visto il valore della sua produzione discografica. Oggi si presenta in un concerto in cui ripropone venti canzoni del padre: «Lo faccio alla mia maniera, attraverso i miei gusti musicali».
Come il padre, Cristiano è un eccellente strumentista e ha anche una bellissima voce; il suo approccio, meno cantautorale e più rock, gli permette di riproporre il repertorio di Fabrizio De André in maniera originale e inaspettata.
Le due ore di concerto sono scivolate via in un crescendo di emozioni con il pubblico entusiasta che gli ha decretato un autentico trionfo. Venti i pezzi scelti tra la produzione del padre, ne citiamo alcuni da ‘A Cimma a Oceano fino a La Cattiva strada, riproposta con tre acustiche, alla riuscitissima Un giudice. Straordinaria Verranno a chiederti del nostro amore che Cristiano ha riproposto in solitudine, accompagnandosi al piano, decisamente il momento più intenso ed emozionante.
Tantissimi i giovani presenti. Visto il successo della tournée è prevista una ripresa autunnale nei teatri e si vocifera di un imminente live.
Ben tornato Cristiano, grazie per le emozioni che ci hai regalato, augurandoci che il 2010 ci porti anche un tuo nuovo album.