Con otto nomination ai Grammy, sette Juno Awards vinti, aver venduto oltre 30 milioni di album e quasi 20 milioni di brani nel mondo negli ultimi otto anni, creato una linea di abbigliamento di successo (Abbey Dawn), due fragranze (Black Star e Forbidden Rose), una carriera cinematografica (La gang del bosco, Fast Food Nation) e istituito la Avril Lavigne Foundation, la candida e dolce 27enne canadese dimostra di conoscere il fatto suo. E’ bastato il buio in sala per per mandare in delirio i numerosi fan under 16 intervenuti, tra cui ci sembra di aver intravisto anche i Finley. Nonostante la mezz’ora di ritardo sull’inizio previsto, la regina della serata Avril Lavigne sale sul palco. Tutto si colora di verde. Bastano poche note a scaldare gli animi e ben lo sanno le mamme e i papà che hanno accompagnato al concerto figli e figlie per l’atteso show dell’artista canadese. La prima canzone della scaletta è Black star, breve e intensa e che dà il nome al tour, seguita subito dalle hit What the Hell e Sk8ter boy. Subito le mani e le voci sono senza freno: tutti ad applaudirla e a cantare in coro. “Ti amo, Milano”, gridato Avril dal microfono, e il Forum risponde con un rombo assordante di urla, grida e di piedi picchiati a terra. Si salta. E’ pazzesco si muove tutto, sembra un terremoto. Con un abbigliamento nero e poco ricercato, jeans e maglietta, Avril ci sembra da subito in ottima forma: salta da una parte all’altra del palco con un’intonazione da grande professionista. La band alle sue spalle non sbaglia un colpo, nonostante la giovane età che traspare dai loro visi. La bionda canadese sorprende e colpisce dritto al cuore con Nobody’s home, cantata in acustico o seduta sul pianoforte mentre canta Alice. omaggio ad “Alice in Wonderland” e fa anche la cover di dei Coldplay “Fix you”. Il concerto è un fiume di successi: le sue hit più famose come He wasn’t, When you’re gone Girlfriend Happy ending, I’m with you e Wish you were here il nuovo singolo. Si arriva presto alla parte finale dello show con il bis affidato alla super hit Complicated, pezzo che ha donato fortuna e fama alla bella Avril. Tirando le somme: bello il concerto, peccato sia durato veramente poco, meno di un’ora e mezza, ma a giudicare dalle facce soddisfatte dei numerosi fan, la cosa risulta marginale e poi domani per molti di loro sarà il primo giorno di scuola.
(Angelo Oliva)