Sta per iniziare. La 63esima edizione del Festival della Canzone italiana di Sanremo è pronta a partire. In effetti il carrozzone del Festival, come al solito enorme e carico di una settimana di colpi di scena, è partito per gli addetti ai lavori ufficialmente alle ore 12.30 di ieri con la conferenza stampa della produzione Rai un pochino sotto tono rispetto la notizia del momento: le dimissioni del sommo Pontefice. Tutti presenti o quasi gli attori di questa edizione:Fabio Fazio, Luciana Littizzetto, il direttore di rete Giancarlo Leone e il sindaco della città dei fiori.



Assenti il musicista Mauro Pagani e Francesca Montinaro autrice della scenografia dell’Ariston di quest’anno, prima donna in questo ruolo per Sanremo. Da subito si respira un’aria nuova, meno pesante rispetto alla scorsa edizione, più leggera e allegra. La voglia di fare il festival e di farne un’edizione “fatta in casa” come dichiara Fabio Fazio, é intensa e tangibile.



Quanto meno nei contenuti e nella forma che sappiamo, non sarà sicuramente la sostanza delle serate che ci aspettano. Forse per il fatto che non vi sono “belle” da copertina come protagoniste e Luciana Litizzetto lo sottolinea spesso con battute taglienti e divertenti, senza nascondere le sue intenzioni sanremesi. Libera di parlare e d’improvvisare. “Poca comunione e molta liberazione” commenta ironicamente, proprio come succede in Che tempo che fa. Oppure dal fatto che con tutto quel che accade in questi giorni in Italia, l’unica certezza “istituzionale” resta solo il festival dei fiori.



Il direttore di Rai Uno Giancarlo Leone sottolinea la qualità di questo edizione nonostante il taglio di oltre il 10% del budget per la produzione rispetto ad altri anni. Tradotto, pochi ospiti ma buoni, in linea con la spending review del paese. Da Anthony degli Anthony and the Johnson a Caetano Veloso, da Beppe Fiorello a Claudio Bisio, finendo con Carla Bruni ad Andrea Bocelli.

L’anteprima del Festival quest’anno è affidata ad Antonello Dose e Marco Presta. L’intervento metterà al centro “gli attori del Festival che collassano ed i cantanti che isterizzano” dichiarano nel loro perfetto stile Ruggito del coniglio Mentre a domanda Fabio Fazio risponde “Crozza? Si confermo la sua presenza. Cosa dirà? Non lo so…”

Insomma la kermesse Sanremese ritrova come spinta principale le canzoni e i loro interpreti, ridando al Festival della canzone la giusta collocazione: al centro della musica e della contemporaneità.

Le novità? Su tutto Lady Sanremo, Luciana Litizzetto. Sarà all’altezza? “Non c’è l’ho” scherza lei e dichiara di esercitarsi allo Stop al tele-voto e aggiunge “se sbaglia la Canalis che é gnocca va bene, ma io non posso. Forse ballerò ma sono peggio della De Filippi”.

Altra novità le due canzoni in gara per ogni cantante della categoria Campioni, che ricorda le origini della gara canora. Ogni canzone sarà presentata da un personaggio noto. Tra i confermati ci saranno Marco Alemanno, compagno del grande Lucio Dalla, Ilaria D’Amico, Flavia Pennetta, Vincenzo Montella e le sorelle Parodi.

E le novità non finiscono qui. La scelta della canzone che arriverà in finale sarà affidata alla votazione del pubblico ed alla stampa in egual misura nelle prime due serate. Mentre nella serata finale,oltre al tele-voto ci sarà la giuria di qualità presieduta da Carlo verdone. Tranquilli, votazione si può dire, non é par condicio.

E per finire la solita: le serate del Festival di Sanremo saranno molto lunghe “almeno fino a mezzanotte e mezza” annuncia Fabio Fazio. Cos’altro aggiungere? Comunque vada, anche questo Festival di Sanremo, se pur lungo, sarà un successo. Speriamo!

 

(Angelo Oliva)