Farà il suo esordio a Sanremo, nella categoria “Giovani” con la canzone “Postino (amami uomo)”, canzone che ha già fatto parlare di sé per il tema, ossia un amore omosessuale: è Renzo Rubino, pugliese di Martina Franca, 24 anni, sin da piccolo appassionato di teatro, danza e musica, anche se ora è quest’ultima ad aver preso il sopravvento. La sua prima esibizione pubblica risale a quando aveva 16 anni, sotto le mentite spoglie di Mr V, pianista di strada londinese, durante uno spettacolo itinerante organizzato da suo padre, ignaro ovviamente dell’identità del figlio. A 19 anni Renzo forma una band di cui è pianista e cantante che comincia a esibirsi in uno dei locali più famosi della Puglia: lo Show Girls. L’anno seguente, riuscendo a farsi passare come “gruppo spalla” riesce ad esibirsi con la sua band a un concerto di Albano Carrisi.



Punto di svolta a 21 anni quando lascia la Puglia e si trasferisce prima a Bagnocavallo (provincia di Ravenna) e quindi a Milano dove conosce Andrea Rodini (vocal coach della squadra di Morgan nella prima e seconda edizione di “X Facto””) che diventa il suo produttore artistico e grazie al quale, nel 2011, incide il suo primo disco, formato da sette brani, chiamato “Farfavole”, cui collaborano il trombettista Fabrizio Bosso, il bassista Cico Cicognani ed il batterista Pier Foschi. Seguono diverse collaborazioni importanti tra cui Iskra Menarini, Bruonri Sas, Antonella Ruggiero, Francesco Migliacci e Marcello Faneschi, e un tour in Italia “sold out”. La canzone “Bignè”, tratta dal suo primo album, risulta la più votata dal pubblico di RadioRai Uno durante l’edizione 2011 del festival “Musicultura”. Tra il 2011 e il 2012 collabora con Francesco Migliacci (manager di Simone Cristicchi), Marcello Faneschi (arrangiatore, direttore d’orchestra e amico inseparabile di Domenico Modugno).



Il brano proposto per il Festival di Sanremo vede la partecipazioe di Matteo Falcier tenore dell’accademia del bel canto “Rodolfo Celletti” e del “Festival della Valle d’Itria” (noto festival di opera che si svolge ogni estate a Martina Franca, paese del giovane cantautore). Di Rubino colpisce la forza espressiva del suo spettacolo live curato in ogni suo aspetto. Del resto a tal proposito ha un motto molto chiaro: “Tutti i concerti come fosse il primo, tutti i concerti come fosse l’ultimo, tutti i concerti come fosse l’unico”.

Oltre a lui, stasera sul palco per la categoria Giovani salirano i Blastema con “Dietro l’intima ragione”, Il Cile con “Le parole non servono più” e Irene Ghiotto con “Baciami'” e Renzo Rubino con “Il postino (amami uomo)”. Le canzoni saranno votate con sistema misto televoto-Giuria Stampa (50% di peso ciascuna). Le due canzoni col punteggio complessivo più alto verranno ammesse alla serata di venerdì, quando verrà proclamato il vincitore della sezione Giovani.