Entrambi giovanissimi, entrambi portano un brano scritto di proprio pugno ed entrambi hanno iniziato fin da quando erano bambini. Altra cosa che li accomuna? Sono in gara al Festival di Sanremo nella categoria Giovani. Stiamo parlando di Andrea Nardinocchi e Ilaria Porceddu. Il primo porta all’Ariston “Storia impossibile”, un testo che racconta la storia di un amore difficile che ripercorre in un certo la quotidianità e che descrive un tira e molla tra i due innamorati consapevoli che come dice l’autore: tanto quello che c’è / non si può più spegnere / anche se ci sta facendo male. Per tutta la durata della canzone il filo conduttore è la difficoltà di capire cosa sta succedendo realmente, è un rincorrersi continuo. E certamente l’arrangiamento del brano aiuta il brano a scorrere via veloce: il beatbox, ovvero la produzione di suoni ritmici con la bocca, la loopstation, strumento elettronico che permette di registrare, mettere in loop e riprodurre vari tipi di suoni, e l’auto campionamento vocale sono i mezzi con cui si esprime Andrea. Sono il tratto distintivo. Ed è sicuramente la novità assoluta di questo festival. La cagliaritana sul palcoscenico dell’Ariston porterà, invece, il brano dal titolo In equilibrio di Porceddu – Fontana – Porceddu. Ma come nasce tale canzone? E’ lei stessa a spiegarcelo nel corso di un’intervista: “Mi ha ispirato il film di Fellini “La Strada”. L’idea è quella del circo come metafora della vita, siamo sempre alla ricerca di un equilibrio. Il ritornello è in sardo per esprimere la parte più primitiva in me. E’ come un urlo: sono orgogliosa e felice di vivere sul filo. La definirei una canzone pop ma cantautorale”. Il brano parla, come racconta Ilaria,“dell’amore per la vita. L’amore universale, non solo di quello tra un uomo e una donna”. E nel testo emerge tutto il suo essere perennemente sospesa su un filo e di passaggio. L’essere consapevoli e in fondo, a pensarci bene, anche felici di questa condizione. E tra le note al brano non può sfuggire il ritornello in dialetto sardo, la sua terra, a significare il forte legame che la lega alla Sardegna.