In questo appuntamento di venerdì 15 febbraio 2013 con la quarta serata del Festival di Sanremo 2013, è grande l’attesa per uno degli ospiti: il notissimo cantautore brasiliano Caetano Veloso, che, con le proprie melodie e canzoni, ha fatto sognare tanti appassionati ormai dalla fine degli anni Sessanta a oggi. Veloso è nato il 7 agosto 1942 nello stato di Bahia in Brasile ed è considerato come il più alto compositore musicale del proprio Paese di origine, se non di tutto il Sud America. Artista di livello internazionale, riesce a trasportare con un sound davvero particolare il pubblico che lo segue con grande passione. Una musica che ha attraversato diverse generazione e che, nonostante i 71 anni di età che compirà quest’anno, riesce sempre ad essere al passo con i tempi. 



Caetano Veloso nasce in una famiglia particolarmente povera e numerosa – sono ben sette infatti tra fratelli e sorelle – e soprattutto che deve fare i conti con un Brasile che ha grandi problemi sotto il profilo sociale, economico e strutturale. All’interno della sua famiglia, non è l’unico a evidenziare una particolare predilezione verso la musica. La sorella minore, Maria Bethania, è un’altra grande cantante brasiliana che si è saputa imporre al grande pubblico per le sue straordinarie melodie e capacità vocali, sin dalla seconda metà degli anni Settanta, ed è ancora oggi molto apprezzata e seguita. 



La carriera musicale di Veloso ha inizio all’interno di una band di bossa nova dalla quale si distacca dopo pochi anni per tentare di percorre una propria strada artistica, alla ricerca di nuove sonorità arrivando a creare un vero e proprio genere musicale. Infatti, Caetano Veloso viene considerato come il fondatore dell’MPB, ossia della Musica Popolare Brasiliana. La sua musica però viene influenzata da altri generi che si stanno imponendo in altre parti del mondo, come ad esempio quella Hippie, scoppiata a metà degli anni Sessanta, ma che poi lo influenza per tutti gli anni Settanta. Verso la fine di questo decennio le sue canzoni si orientano verso il pop e soprattutto i suoi testi incominciano a toccare problematiche sociali, culturali e politiche con lo scopo di denunciare al mondo tutto ciò che non funziona nel Brasile di quel periodo. Questa sua presa di posizione politica gli costa carissima, tanto che diviene oggetto di una vera e propria persecuzione da parte del regime instauratosi in Brasile e i suoi brani sono sottoposti a frequente azioni di censura. Ma le sanzioni nei confronti di Veloso non si fermano soltanto alla censura delle canzoni: in  ossequio alla legge che vigeva in Brasile, viene rinchiuso in carcere per diversi mesi. Fortunatamente nel 1984 cade questo regime dittatoriale e Veloso è finalmente libero di dare sfogo alla sua capacità creativa. 



Nel corso degli anni Ottanta, infatti, la sua popolarità, cresce in maniera esponenziale, anche e soprattutto al di fuori dei confini brasiliani. I suoi dischi hanno molto successo in paesi come la Francia, Israele e alcune zone dell’Africa. Anche in Italia il suo sound ha incominciato a conquistare il consenso di pubblico di critica, tanto che agli inizi degli anni Novanta vince il prestigioso premio Luigi Tenco. 

Come già evidenziato, Caetano Veloso non è soltanto uno straordinario compositore e musicista, nonché cantante, ma anche un artista molto attento alla problematiche del proprio Paese, come del resto sottolinea il fatto che nel 2002 scrive e pubblica un interessante libro autobiografico dove racconta i primi sessanta anni della propria vita, facendo un parallelo con quello che nel frattempo stava succedendo in Brasile, con le contraddizioni e le trasformazioni che lo hanno portato nel corso degli anni a essere considerato come Paese emergente nel panorama economico mondiale. Ha prodotto fino a questo momento la bellezza di oltre cinquanta dischi e ha collaborato spesso e volentieri con grandi regista del cinema.

Nel 2004 ha scritto la colonna sonora del film “Parla con lei” del maestro Pedro Almodovar e alcuni suoi pezzi sono presenti nel soundtrack del film “Frida” di Julie Taymor. Sempre nel 2004 ha scritto la colonna sonora del film “Eros” diretto da Michelangelo Antonioni con il quale aveva instaurato una profonda amicizia. 

In questa sua presenza a Sanremo 2013, Caetano Veloso si esibirà, almeno secondo quanto è stato anticipato in queste ore, in alcuni brani da solo con tanto di chitarra. Saranno un paio di canzoni prese dal suo ultimo album, “Abracaco”, attraverso il quale lancia il messaggio secondo cui si vivrebbe meglio e in un mondo migliore se la gente fosse capace di scambiarsi più spesso degli abbracci.