La quarta serata del Festival prevede un Sanremo Story che affianca i cantanti in gara con altri artisti per eseguire alcune canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana. Antonella Ruggiero, affiancherà con i Marta sui tubi nella bellissima “Nessuno”, canzone cantata da Mina nel 1959. Dunque Antonella Ruggiero seppure non in gara, torna a calcare il palcoscenico dell’Ariston a distanza di diversi anni dall’ultima presenza al Festival. Antonella nasce a Genova nel 1952 e già durante la sua adolescenza si intravedono in lei grandi doti canori. La sua formazione scolastica è indirizzata verso il liceo artistico e una volta terminati gli stud, trova impiego come grafico in un’agenzia pubblicitaria. Ben presto decide di coltivare la sua grande passione per la musica e farla diventare anche la sua professione.
All’età di 23 anni con lo pseudonimo di Matia inizia ufficialmente la sua carriera artistica con la pubblicazione del primo album, “Io Matia”. Dopo solo un anno, grazie anche ad alcune proficue collaborazione artistiche, fonda insieme ad alcuni membri della band Jet, il famosissimo gruppo Matia Bazar. Dunque, la formazione ufficiale dei Matia Bazar era composta per l’appunto da Antonella Ruggiero, da Piero Cassano voce e tastierista, Aldo Stellita al basso, Giancarlo Golzi alla batteria e Carlo Marrale che, oltre a occuparsi della chitarra, era anche una voce. Il loro sodalizio durerà ben quattordici anni, con una parentesi di tre anni, dall’81 all’84, in cui Piero Cassano lascia il gruppo, e dà alla luce brani di successo come “Vacanze Romane”, passando per “Stasera che sera” e “Mister Mandarino” fino ad arrivare a “Ti sento”. Brani che hanno fatto accrescere la popolarità dei Matia Bazar e di Antonella Ruggiero non solo in Italia, ma in tantissimi altri Paesi del mondo.
Nel 1989, Antonella Ruggiero decide di abbandonare il gruppo e dedicarsi alla famiglia. Inoltre, durante questa fase di assenza dalle scene, durata poi sette anni, intraprende anche alcuni viaggi spirituali, che, come ha detto lei stessa, le hanno permesso di ricaricare le batterie. La cantante torna a esibirsi in scena nel 1996, non più con i Matia Bazar che nel frattempo l’avevano sostituita, ma da solista.
Tra le prime di molte collaborazioni c’è quella con Sting nelle tappe italiane del suo tour, segno evidente della grande considerazione maturata negli anni anche fuori dai confini italiani. Due anni più tardi torna a calcare anche il palcoscenico di Sanremo con un brano che ha avuto un gradissimo successo e che soprattutto fu apprezzato in particolar modo dalla critica, che lo premiò come il pezzo con il miglior arrangiamento. Si trattava di “Amore lontanassimo”, che tra le altre cose le consente di ottenere il secondo posto nella classifica finale di quel festival.
Nel 1999 torna a Sanremo con un nuovo brano che scrive insieme al marito, Roberto Colombo, intitolato “Non ti dimentico”, e ancora una volta arriva seconda in classifica. Non c’è che dire, per lei sono anni molto positivi, nei quali scopre una seconda giovinezza artistica con canzoni che vengono molto apprezzati dal pubblico.
Nel 2001 tenta un nuovo percorso artistico collaborando con un gruppo che si occupa di musica sacra. Un’esperienza davvero incredibile e che tra l’altro porterà alla pubblicazione dell’album “Luna Crescente – Sacrarmonia”, in cui la Ruggiero si rende protagonista di straordinari virtuosismi canori. Questo suo nuovo percorso la porterà inoltre ad avere il permesso (unica a cui è stato concesso ciò) a esibirsi nella Santa Casa del Santuario del Loreto. Nel frattempo torna a gareggiare a Sanremo con la canzone “Di un amore”, con la quale però non riesce a ripetere il successo delle sue ultime partecipazione, arrivando soltanto nona.
Nel 2005 torna a essere protagonista al Festival con il brano “Echi d’Infinit”o che le consente di piazzarsi nuovamente sul podio e per la precisione nella terza posizione finale. Da questa canzone prende spunto per un nuovo lavoro basato su brani e melodie di tipo popolari e quindi folkloristico. Nel 2007 partecipa a Sanremo insieme a Paolo di Sabatino e Renzo Ruggieri con il pezzo “Canzone fra le guerre”, terminando al decimo posto nella classifica finale.
Questa la sua ultima partecipazione alla kermesse sanremese, mentre dal maggio 2007 in poi ha prodotto diversi album improntati verso stili e sonorità molto differenti tra loro, segno evidente di una certa volontà da parte di Antonella Ruggiero di voler sperimentare nuovi orizzonti musicali. Nel 2007, infatti, esce con l’album intitolato “Genova Superba”, dove ripropone con una propria interpretazioni alcune famose canzoni di artisti genovesi come Fabrizio De André, Gino Paoli, Bruno Lauzi ed altri.
Nel 2008 si rende protagonista di una serie di concerti in cui riprende alcune melodie e brani di musica latino-americana come, ad esempio, quelli di Astor Piazzolla. Sempre nel 2008 esce l’album “Pomodoro genetico” in cui vi sono proposti pezzo inediti in cui per la prima volta nella propria carriera fa la comparsa la musica elettronica. Negli ultimi anni ha dato vita ad un paio di tournée oltre che partecipare a manifestazioni socio-culturali come il concerto per il terremoto in Abbruzzo.