“Il premio della critica? Non saprei…”. Comincia così il breve intervento di Simona Molinari alla nuova sala stampa “Lucio Dalla” per ritirare il premio del Circuito delle cento radio, in attesa della super finale del Festival di questa sera. Peter Cincotti, come sempre disorientato e ridanciano, segue fedelmente la “sua” Simona, lasciando trasparire sì tanta felicità (in tema col brano sanremese), ma anche tanta, tanta complicità. Quante voci su di loro, su un rapporto che sembra andare oltre il palco, oltre la musica, a detta di tutti. Si parlano in inglese, la ex “Egocentrica” traduce le sue risposte e sembra a volte suggerirgli le parole giuste da utilizzare. Lui saluta tutti, bacia tutti, fa foto con tutti, ma quando è “richiamato all’ordine”, non ha che occhi per la sua Simona. E vissero per sempre felici. Ah, la felicità. Di seguito, uno stralcio del loro intervento al “Palafiori”. Nata a Napoli ma residente da tempo all’Aquila Simona Molinari ha vissuto un amore per la musica sin da bambina. Ha infatti cominciato a studiare canto a 8 anni, per poi conseguire il diploma al conservatorio dell’Aquila. Insieme alla musica si interessa di teatro lavorando negli anni con nomi quali Michele Placido e altri. Fa parte, nel 2007, del cast che presenta i musical Jekyll & Hyde. Nel 2009 approda al festival di Sanremo nella categoria proposte con il brano Egocentrica. In tutto ha inciso tre dischi: Egocentrica del 2009, Croce e delizia del 2010 e Tua del 2011. Il quarto album esce in questi gironi e si intitola Dr Jekyll Mr. Hyde.



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