Soubrette, come si diceva una volta, più che cantante. O personaggio televisivo, grazie alle doti fisiche e al cognome illustre che porta (è nipote di Ferruccio Lamborghini, quello della leggendaria fuoriserie). Elettra Miura Lamborghini, prima di esordire con canzoncine facilmente dimenticabili, buone per una serata in discoteca, ha infatti partecipato a diversi programmi televisivi anche all’estero come presentatrice o valletta, soprattutto in Spagna dove è piuttosto nota. E infatti nel brano che presenta a questo esordio al festival di Sanremo (non si capisce perché sia stata scelta per il festival della canzone italiana…) contiene varie frasi in spagnolo, già pronto per essere lanciato a Ibizia e altrove (troviamo anche “Esta es la historia de un amor” che significa, com’è facilissimo intuire, “questa è la storia di un amore”. Notiamo quindi che il suo legame con la Spagna e con l’America Latina continua dopo il reality “Super Shore” e le hit “Pem Pem” e “Mala”.
Musica (e il resto scompare), Elettra Lamborghini: testo e analisi. Contro l’ex ‘cabròn’
“Musica (e il resto scompare)” è il titolo, il vecchio motto che con un po’ di musica ci si dimentica di tutto, anche dei dolori di una storia d’amore finita. Ovviamente Elettra può godere di una bella casa dove girare nuda mentre la musica suona in sottofondo, cose che la casalinga di Voghera non può permettersi, ma mica si chiama Lamborghini lei. Che è rimasta un po’ scocciata dall’ex fidanzato tanto da definirlo “cabròn”, caprone, che vuol dire anche “bastardo”. A inizio canzone si auto cita anche: “Elettra, Elettra Lamborghini/ Mi piace la musica fino al mattino/ Faccio casino lo stesso ma non bevo vino/ Ridi cretino/ La vita è corta per l’aperitivo”/ Innamorata di un altro cabrón/ Esta es la historia de un amor”. E’ proprio furiosa, la Elettra, e si scaglia contro il caprone: “E anche se non mi hai detto mai “quanto sei bella”/ Io non ho mai smesso di sorridere”. Della serie, le grandi canzoni che lasciano un segno nella storia della musica popolare italiana.