TIPOLOGIA B2 PRIMA PROVA MATURITÀ 2022: TRACCIA SVOLTA, ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Sulla base delle tue conoscenze, delle tue esperienze personali e della tua sensibilità, elabora un testo nel quale sviluppi il tuo ragionamento sul tema del potere che la musica esercita sugli esseri umani. Argomenta in modo tale che gli snodi del tuo ragionamento siano organizzati in un testo coerente e coeso. QUI IL DISCORSO IN TRACCIA B2 E LE DOMANDE D’ESAME
MATURITÀ 2022, TRACCIA SVOLTA B2: MUSICOFILIA DI OLIVER SACKS
La musica è un fenomeno che riguarda l’uomo sin dall’alba dei tempi: tra gli artefatti più antichi reperiti dagli archeologi, dopo gli utensili per la caccia e per la cottura, gli strumenti musicali rappresentano una costante ad ogni latitudine. La varietà di produzione musicale nelle diverse culture assume forme diverse e spesso quasi in contrapposizione tra di loro. Ad esempio, nella cultura occidentale, influenzati dal pensiero di Pitagora, tendiamo a sottolineare principalmente l’aspetto armonico, l’ordine e la proporzione tra le parti che rispecchiano quanto osserviamo anche nel cosmo, a differenza invece del forte carattere evasivo e onirico che la musica assume in riti tribali dell’Africa centrale o delle popolazioni Aborigene. Al netto delle differenze di scopo, modalità e significato attribuitovi, la musica rappresenta l’espressione artistica più diffusa in assoluto, riconoscibile e sopratutto pervasiva nella vita di tutti.
Il termine scelto dal neurologo britannico Oliver Sacks per riassumere questa predilezione, musicofilia, sottolinea bene l’attaccamento profondo che la stragrande maggioranza degli uomini riconosce nel fenomeno musicale. Probabilmente è questo l’aspetto che più ha sconcertato i Superni nel racconto di Arthur C. Clarke: in quanto esseri di intelletto superiore, sicuramente compresero come la proporzione tra i toni negli accordi possa risultare gradevole al nostro orecchio, così come avrebbero potuto intendere l’importanza che essa possa assumere in riti religiosi. I Superni potrebbero capire il significato attribuito alla musica, ma non la predilezione per questo tipo di espressività a discapito di altri.
Questo è dimostrato anche dal fatto che si possa apprezzare la musica senza necessariamente essere laureati in conservatorio. Nel tempo le diverse civiltà hanno sviluppato strumenti per meglio comprendere i vari elementi che costituiscono la produzione musicale che aiutano certamente ad apprezzare anche gli aspetti meno evidenti: possiamo dire che si traduce in una miglior capacità descrittiva, uno sviluppo di un’inclinazione che però riguarda la stragrande maggioranza delle persone. Un particolare talento o l’ambiente culturale possono permettere di approfondire, ma non di spiegare fino in fondo l’apprezzamento per la musica.
Sembra esserci quindi una spiegazione che non può essere pienamente apprezzata dalla ragione, che in mia opinione dipende proprio da una proprietà caratteristica della musica: la ricorsività. Così come non può esistere il discorso più lungo o il numero più grande, l’espressione musicale è potenzialmente infinita. Questi tre aspetti, linguaggio, matematica e musica, rappresentano la modalità in cui l’uomo esprime il suo legame con la realtà. Una parola non contiene in sé il suo significato, ma esso vi viene attribuito dalla ragione che questo significato vuole esprimere. Allo stesso modo, la musica non può essere spiegata dalla ragione per il fatto che è la modalità stessa in cui la ragione si sta esprimendo. Gli infiniti possibili motivi musicali corrispondono proprio all’infinità profondità del pensiero dell’uomo. L’attaccamento nei confronti della musica non è quindi riconducibile al significato che vi è attribuito, ma proprio al fatto che essa rappresenta uno dei pochi modi in cui il significato stesso può essere espresso.