Fumetti di estrema destra, nei quali Benito Mussolini è raffigurato come un eroe, un paladino della giustizia, e gli immigrati vengono descritti come assassini, disegnati con in mano un machete che gronda sangue o con un coltello impugnato saldamente e brandito con violenza efferata. Questo è il contenuto dei disegni contenuti nei volumi che sono stati distribuiti nell’ultimo periodo nelle scuole italiane e in quelle tedesche, per mano di amministrazioni comunali, sindaci, assessori e deputati. Un vero e proprio “dono” alle biblioteche degli istituti d’istruzione e contenenti spunti talvolta storici, talvolta fantasiosi.
A darne notizia in queste ore è “La Repubblica”, che spiega come questi volumi siano colmi di santini propagandistici, slogan appartenenti a un passato lontano e contenenti un richiamo nostalgico a quel periodo. Non mancano, poi, i simboli contemporanei dei movimenti neonazisti e neofascisti. Il tutto, pubblicato da case editrici collegate in qualche modo a tali correnti o provenienti addirittura dalle loro viscere. La chiamano operazione di controcultura e, va da sé, ha già sollevato numerose polemiche.
FUMETTI DI ESTREMA DESTRA NELLE SCUOLE: DISTRIBUITI ANCHE AD ASCOLI
I fumetti di estrema Destra sono stati divulgati anche ad Ascoli Piceno. A raccontarlo sulle sue colonne è ancora “La Repubblica”, che spiega come, in occasione del Giorno del Ricordo 2021, il Comune, su decisione del sindaco Marco Fioravanti, politicamente appartenente a Fratelli d’Italia, abbia acquistato e regalato agli studenti residenti in provincia un libro dedicato a Norma Cossetto e intitolato “Foiba Rossa. Storia di un’italiana”. Un libro, si legge nell’articolo “pubblicato da Ferrogallico, casa editrice di fumetti legata a doppio filo all’estrema destra: tra i soci fondatori (2017) figurano due esponenti di Forza Nuova (Marco Carucci, ex portavoce milanese, e Alfredo Durantini), e il cantautore ‘non conforme’ Skoll, nome d’arte di Federico Goglio”. Inoltre, conclude il quotidiano, “a distribuire i volumi di Ferrogallico oggi è Altaforte, la casa editrice del dirigente-picchiatore di CasaPound Francesco Polacchi, pregiudicato per violenze come alcuni dei suoi autori, e anche proprietario del marchio di moda Pivert, nonché editore del Primato Nazionale, la testata dei fascisti del terzo millennio”.