Come sappiamo in tempo di inflazione elevata i tassi sono aumentati e l’acquisto di immobili può costare molto più rispetto al passato. I contratti a tasso variabile infatti hanno superato il 3,5%, mentre i contratti di mutuo a tasso fisso hanno raggiunto tranquillamente il 3%. In una situazione come quella attuale, soprattutto per coloro che hanno dovuto necessariamente stipulare un contratto, come le giovani coppie, può rendersi necessario elaborare delle strategie per abbassare la rata. Ma quali sono tutti i trucchi più efficaci per ridurre la rata anche del 35%?
Mutui 2023: la rinegoziazione, come funziona
È bene precisare che un contratto di mutuo lasciato così com’è non può variare granché, a meno che non si tratti di un mutuo a tasso variabile che potrebbe essere più vantaggioso in condizioni di mercato migliori.
Partiamo dalla prima metodologia che è quella a cui quasi tutti fanno ricorso, ma anche la più difficile da ottenere. Parliamo infatti della rinegoziazione che nonostante sia un metodo per poter tagliare la rata anche del 35%,, necessita dell’approvazione del direttore della banca che molto spesso rifiuta. Infatti avere un buon dialogo con il proprio istituto di credito è fondamentale per poter sperare in una accettazione di una pratica di rinegoziazione del mutuo.
La legge di bilancio 2022 entrata in vigore il primo gennaio 2023, rende possibile per coloro che hanno un reddito pari o inferiore a 35.000 di rinegoziare il proprio muto, passando da un tasso fisso a uno variabile e viceversa. Il segreto è quello di trovare una condizione vantaggiosa per il debitore ma dato che si tratta di un accordo tra creditore e debitore non è detto che la banca accetti.
Nel caso però la banca possa accettare, sarà possibile anche prolungare la durata del mutuo, ridurre lo spread sul mutuo, diminuire i costi applicati. Il tutto ha il vantaggio di non aggiungere altre spese come quelle notarili e altri tipi di imposte.
Mutui 2023: la portabilità e la surroga, cosa sono
Gli altri due strumenti largamente utilizzati sono la portabilità e la surroga. Queste due metodologie, a differenza della rinegoziazione, non presuppongono l’accettazione da parte dell’istituto di credito e consentono immediatamente la riduzione della rata dei mutui 2023.
Queste altre due pratiche però non consentono di aggiungere liquidità o innalzare la somma del prestito, benché le pratiche siano gratuite, è obbligatoria la tassa di iscrizione ai registri immobiliari di 35 euro.
Il vantaggio è che, una volta passati alla nuova banca che accetta di stipulare una surroga o una portabilità, si potrà passare da un mutuo a tasso fisso a un mutuo a tasso variabile e viceversa.
Esiste anche un altro metodo che però viene utilizzato pochissimo parliamo della sostituzione e viene preferito da coloro che vogliono aumentare l’importo del prestito e quindi aumentare la liquidità.
In questo caso il vecchio contratto di muto verrà completamente sostituito da quello nuovo, lo svantaggio è prevalentemente quella di avere dei costi aggiuntivi come quelli notarili