Si può chiedere il rimborso dei mutui a tasso Euribor: lo ha stabilito la Corte di Cassazione riconoscendo tale diritto, ma in riferimento ad un periodo preciso. La decisione è contenuta nella sentenza numero 34889/2023, con cui si apre la strada ai rimborsi per coloro che hanno sottoscritto un contratto per un mutuo a tasso Euribor tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008. Infatti, il verdetto è legato alla manipolazione dell’indice Euribor in tale periodo, come acclarato dalla Commissione europea. I tassi di interesse applicati ai mutui furono, infatti, influenzati negativamente.



Questi mutui sono legati ad un tasso variabile calcolato in base all’Euribor (Euro Interbank Offered Rate), il tasso medio di interesse a cui le banche europee si prestano denaro tra loro. Se l’Euribor aumenta, anche il tasso di interesse del mutuo cresce, di conseguenza pure la rata mensile. Come ricorda La Legge per Tutti, i mutui a tasso Euribor sono indicizzati a diverse scadenze e offrono una serie di vantaggi rispetto ai mutui a tasso fisso, perché possono risultare più convenienti in caso di calo dei tassi di interesse e sono più flessibili, perché il tasso può essere modificato in base alle esigenze del cliente. Ma ci sono anche dei rischi per i mutui a tasso Euribor: il tasso di interesse può crescere nel tempo, facendo lievitare il costo del mutuo.



MUTUI A TASSO EURIBOR: CRITERI E IMPORTO RIMBORSO

Acclarate le manipolazioni del tasso Euribor, per la Cassazione il diritto al rimborso vale per i mutui contratti tra il 29 settembre 2005 e 30 maggio 2008. Ma non riguarda solo le banche che hanno partecipato attivamente alla manipolazione: si estende, infatti, a tutti i mutui che hanno usato tale indice come riferimento per il calcolo degli interessi. Pertanto, il numero dei mutuatari eleggibile per il rimborso potrebbe essere significativo per La Legge per Tutti, che indica i criteri per avanzare una richiesta.

Sono due i criteri fondamentali per essere ammissibili al rimborso: aver stipulato i mutui prima o durante il periodo di manipolazione del tasso Euribor, avere un tasso di interesse legato a questo indice. In questo modo si può risalire subito a chi ha subito un danno. Per quanto riguarda l’importo, il mutuatario ha diritto a chiedere la restituzione della differenza tra il tasso di interesse applicato effettivamente e quello sostitutivo, in base all’articolo 117 del Testo Unico Bancario. Ad esempio, nel caso di un mutuo