Previsioni in rialzo a livello globale per i tassi di interesse sui mutui per il 2022: sebbene i mutui a tasso variabile siano ancora in territorio negativo, questo potrebbe cambiare repentinamente da un momento all’altro.
Mutui, tassi in aumento: un problema globale
È da tempo in realtà che si parla di un rialzo dei tassi di interesse sui mutui ma, ciò potrebbe accadere probabilmente a partire dal prossimo autunno poiché sarà il periodo in cui la Banca Centrale Europea (BCE) potrà attuare le scelte che aveva preventivato da tempo, anche in vista degli sconvolgimenti causati dal conflitto in Ucraina. La situazione geopolitica attuale infatti, unitamente alla crisi e al deficit dovuto dalla crisi pandemica, ha già causato un incremento dell’inflazione che, secondo le proiezioni sarà per il 2022 del + 5,5 %.
La situazione non si limita all’Europa dove le aspettative di rialzo entro il 2022 hanno raggiunto il 50% secondo la BCE. Infatti tutte le banche centrali occidentali hanno optato per decisioni che pongono fine alle politiche monetarie espansive, decisione che si sta ripercuotendo inevitabilmente sui rendimenti dei debiti pubblici e privati quotati sui mercati secondari. E’ di pochi giorni fa la notizia che la Federal Reserve (Fed) ha in previsione di effettuare ben 7 rialzi dei tassi di interesse chiave nel corso del 2022.
Mutui, tassi in aumento: perché accade
Come già sottolineato dall’Eba, l’Autorità Bancaria Europea, persistono notevoli preoccupazioni per i rischi a medio termine. Ma perché si prevede un aumento dei tassi di interesse? Come può aumentare il tasso sui mutui nei momenti di incremento di inflazione? In realtà è proprio l’aumento dell’inflazione a spingere le banche ad aumentare il costo del denaro, in modo da diminuire la liquidità in circolazione.
La situazione attuale però è molto più pericolosa, perché oltre all’aumento dell’inflazione conseguente ad un periodo di crescita economica, si assiste ad una stagnazione economica dovuta alla guerra: se il mix di elementi dovesse diventare strutturale, l’intervento della banca Centrale Europea potrebbe giungere ritoccare il tasso di interesse.
Se la banca Centrale Europea dovesse decidere di alzare i tassi di interesse, i mutui a tasso fisso già stipulati non saranno toccati e beneficeranno degli accordi presi tra i contraenti, la banca e il cliente. I mutui a tasso variabile invece saranno direttamente interessati dalla variazione.
Mutui, tassi in aumento: l’Euribor a 3 mesi sale sopra l’1%
Attualmente i tassi di interesse sui mutui sono in aumento rispetto al 2021. Il 28 marzo scorso infatti ci sono state le scadenze dell’Euribor che come riferimento ai mutui a tasso variabile sembravano il meno 0.54 a un mese, meno 0.48 e meno 0.39. li RS in riferimento e mutui a tasso fisso conferma la quota 1 con la scadenza da 10 anni in su:
- 1.21 per un mutuo a 10 anni;
- 1.26 per un mutuo a 20 anni;
- 1.14 per un mutuo a 25 anni;
- 1.03 per un mutuo a 30 anni.