Con il Decreto Sostegni Bis è stato introdotta una garanzia statale che va a coprire l’80% del mutuo degli under 36. Una misura apprezzabile ma che ha fatto sorgere alcune perplessità, così come racconta il Corriere della Sera: «Nell’Isee – racconta la 31enne Elisa – viene calcolato anche il reddito dei miei genitori, entrambi pensionati. Al Caf mi hanno spiegato che non posso fare richiesta per il Fondo Prima Casa perché insieme eccediamo il tetto dei 40 mila annui. Pensavo, ammetto ingenuamente – ha proseguito – venisse conteggiato solo il mio reddito diventando io il mio nuovo nucleo familiare. Ho un contratto a tempo determinato e guadagno circa 20 mila euro l’anno. La garanzia pubblica sarebbe stata un bell’aiuto. Così dovrò chiedere supporto ai miei genitori come garanti. O in alternativa fare richiesta per la garanzia statale al 50% del Fondo prima casa riservata ai lavoratori atipici».
Come sottolinea il quotidiano di via Solferino, il tetto dei 40mila euro per l’Isee a nucleo famigliare rischia di restringere la platea dei beneficiari, con i figli del ceto medio che di fatto potrebbero esser esclusi, così come si evince anche facendo la simulazione presente sul sito dell’Inps. Eppure, nonostante queste problematiche, stando all’Osservatorio MutuiOnline, a giugno si è registrato un boom di richieste di nuovi mutui: «nel trimestre appena concluso 1 richiesta su 3 proviene da under 35 (33,9%), e ci si aspetta una crescita nelle prossime rilevazioni».
MUTUO GIOVANI, SANTARELLI: “DARA’ IN OGNI CASO IMPULSO AL MERCATO”
Alessio Santarelli, direttore generale della divisione broking di MutuiOnline, conferma la tendenza positiva: «È presto per fare un bilancio sulla misura, le domande per il nuovo Fondo prima Casa di Consap sono partite dal 24 giugno, ma lo vediamo ogni giorno in termini di ricerche sul nostro sito: l’attenzione non è mai stata così alta tra i giovani. Per un under 36 i vantaggi sono sostanzialmente due: da una parte l’accesso al finanziamento garantito dallo Stato e dall’altra il risparmio legato alle esenzioni delle imposte sui finanziamenti».
Secondo Santarelli il nuovo strumento «darà impulso al mercato dei mutui, offrendo comunque soluzioni che prima non c’erano soprattutto per categorie storicamente deboli. Penso più che al giovane lavoratore che ‘esce di casa’ a un under 36 già in affitto, a giovani coppie in affitto o famiglie monoreddito». I dati di MutuiOnline sottolineano che la richiesta di mutuo per chi ha fra i 26 e i 35 anni è di circa 140mila euro, per una casa con metrature comprese fra i 110 e i 116 metri quadrati.