Mutuo giovani under 36: il governo proroga l’agevolazione fino al 30 giugno 2023. Le giovani coppie che rispettano i requisiti potranno accedere al fondo di garanzia statale che copre fino al 100% del capitale finanziato. Con l’emendamento al decreto Milleproroghe, viene estesa per altri cinque mesi la possibilità di richiedere un mutuo agevolato per la prima casa. Si tratta di un beneficio concesso agli under 36, singoli, sposati o conviventi con determinate caratteristiche di reddito e lavoro. Infatti grazie alla garanzia statale, possono accedere a questa agevolazione anche i soggetti che hanno contratti di lavoro atipici e a tempo determinato.



Oltre alla copertura della quota capitale erogata dalla banca, i richiedenti potranno godere anche di altre esenzioni fiscali. Come gli sconti sull’imposta catastale e su quella di registro ed ipotecaria. Inoltre nel caso in cui l’immobile acquistato abbia bisogno di ristrutturazione, i giovani non pagheranno la quota dell’imposta di bollo, e l’imposta sostitutiva che per tutti gli altri ammonta allo 0,25% di quanto anticipato dall’istituto finanziario. Ecco quali sono i requisiti per ottenere questa tipologia di mutuo e come fare domanda.



Mutuo agevolato under 36: requisiti e domanda

Per rendere più accessibile la richiesta di mutui casa per l’acquisto dell’immobile di prima abitazione, il governo ha prorogato la misura che prevede una serie di agevolazioni economiche e fiscali per i giovani al di sotto dei 36 anni. I requisiti per fare domanda sono molto semplici, basta rientrare nell’età prevista, avere un ISEE, ordinario o corrente, non superiore ai 40.000 euro ed essere lavoratori con contratti atipici. Le agevolazioni possono essere richieste sia dai singoli se risultano essere genitori e conviventi di figli minorenni, sia le famiglie composte da giovani coppie, sposate o conviventi di fatto da almeno due anni.



Il capitale del mutuo sarà garantito dal fondo statale, che ne coprirà fino al 100% dell’importo. Regola da applicare successivamente all’acquisto dell’immobile scelto è quella di impegnarsi a trasferire la propria residenza entro i successivi 18 mesi. L’appartamento per il quale è stato concesso il mutuo infatti deve risultare come “prima abitazione”. Di conseguenza il richiedente non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo. Le domande fino al 30 giugno 2023, potranno essere presentate dai giovani direttamente alla banca scelta per la concessione del mutuo. Questo dopo aver preventivamente compilato i moduli disponibili sul sito governativo del Fondo di Garanzia.