Chi è MV Killa: il debutto con Lele Blade

C’è anche MV Killa è tra i cantanti protagonisti del concerto – evento “Gigi – Uno come te”, lo spettacolo che Gigi D’Alessio ha organizzato per i 30 anni di carriera in Piazza Plebiscito a Napoli e riproposto sabato 8 luglio 2023 in prima serata su Rai1. Ma chi è MV Killa o Young Killa? Classe 1995, Marcello Valerio è un rapper italiano di Napoli, membro di SLF, collettivo acronimo di Siamo La Fam, formato da MV Killa, Lele Blade, Vale Lambo, Yung Snapp e Niko Beatz. Tutto inizia nel 2010 quando con Dome Flame, Vinz Turner, Danny Mega, MV Killa e Vale Lambo fonda il collettivo 365 muv (inizialmente col nome Cazooria muv).



Una collaborazione proficua con cui il cantante pubblica una serie di singoli tra cui: “Semp Fujenn” e “Day One”. Dal 2019 però alcuni membri decidono di lasciare il collettivo 365 che si trasforma nell’attuale SLF. Marcello Valerio si avvicina molto presto alla musica rap pubblicando i suoi brani su YouTube. Il debutto arriva nel 2014 con il primo singolo dal titolo “Educazione Siberiana” feat. Lele Blade.



MV Killa e il nuovo album “Fede”

Le collaborazioni con Lele Blade e Vale Lambo nei brani “Come sto viaggiando” e “Nemici miei” sono importantissimi nella carriera di MV Killa. Successivamente il cantante collabora ancora con Young Rame, CoCo e Dat Boi Dee, ma la svolta arriva con l’uscita del suo primo album “Giovane Killer” uscito per l’etichetta BFM Music di Luchè. Segue l’album “HOURS” in collaborazione con Yung Snapp, composto da 14 brani e collaborazioni importanti con Geolier, Psicologi, MadMan, CoCo, Enzo Dong e Le Scimmie. Infine il terzo e ultimo disco “Fede” che ha raccontato così a Fanpage.it: “durante il mio percorso, sia nella vita che nella musica, mi son dovuto sudare tutto. Il concetto di avere fede in sé stessi si potrebbe confondere con quella religiosa, ma non la intendo così. Rappresenta più l’energia che metti per fare qualcosa, per credere in ciò che fai”.



La fede ha segnato molto la sua vita e non nasconde di averla smarrita a volte: “ci sono stati dei momenti in cui non ci credevo più, magari qualche momento no. Se non avessi avuto questa forza, questa fede, non saremmo qui a parlare. Ho voluto rappresentare nel disco la difficoltà di questo esercizio, ma soprattutto la sfida più difficile: risolvere le conflittualità con sé stessi. Il titolo Fede ha un significato forte, un messaggio veicolato”. Infine parlando del disco che ricorda con maggiore soddisfazione non ha alcun dubbio: “è stato il disco con Young Snapp (Hours), anche più di ciò che avevo fatto precedentemente”.