Myrta Merlino, conduttrice dello storico programma di La7 L’aria che tira, è la compagna di Marco Tardelli. Sia lui che lei hanno avuto una vita sentimentale abbastanza movimentata: Marco è stato sposato con Alessandra, da cui è nata la figlia primogenita Sara, e in seguito ha avuto un altro figlio – Nicola – dall’autrice e conduttrice televisiva Stella Pende (la prima è una giornalista e il secondo fa il modello). Myrta, invece, ha tre figli: i gemelli Pietro e Giulio Tucci avuti in gioventù e la giovane Caterina, nata dalla sua relazione con Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia ed ex Commissario straordinario dell’emergenza Covid-19 (da marzo lo sostituisce il generale Francesco Paolo Figliuolo).
Myrta Merlino: “Tardelli è un uomo umile”
Qualche giorno fa, in un’intervista rilasciata a Oggi, Myrta Merlino ha parlato approfonditamente del suo rapporto con Tardelli: “Io uso più il cuore che la testa quando sono in onda”, ha detto, spiegando il suo modo di essere. “Ascolto di più, mi piace. Sicuramente ho cambiato registro: mi diverto, mi appassiono… Ho imparato a mettere a proprio agio le persone. Non ho pregiudizi e, quando li ho, li sospendo, perché vedo sempre l’altro. Tardelli è un uomo profondamente umile, riconoscente verso gli italiani che lo hanno reso quello che è”. Nello specifico, aggiunge: “Non c’è volta che non si fermi a parlare con chi lo riconosce, o che neghi una foto. Lui ripete sempre di essere nato povero e di ricordare cosa significhi. Quindi è grato alla gente e ci tiene a dimostrarlo. Mi colpisce davvero questa sua umiltà. Pensi che se io ho una cena, lui ogni volta mi dice che teme di farmi fare brutta figura perché è solo un calciatore e magari non sa parlare come un politico. Poi puntualmente se c’è il politico di turno, a quella cena, si alza e viene a stringergli la mano”.
La ‘nuova’ Myrta Merlino
Per Myrta Merlino, quest’ultimo anno è stato decisivo sotto più punti di vista. Parlando nello specifico del lavoro, la Merlino ha gettato via la maschera di conduttrice fredda e posata, preferendo mostrarsi più sensibile e soprattutto più empatica: “La sofferenza diffusa mi ha spinto a essere più me stessa”, ha ammesso lei stessa in un’altra intervista al Corriere rilasciata il 28 giugno scorso. “Meno la conduttrice-giornalista – precisa – e più la vera Myrta Merlino-persona con le emozioni, le autentiche reazioni”. Un esempio? “Non mi era mai capitato di piangere in tv, controllata come sono per quel rigore professionale appreso alla scuola di Giovanni Minoli. Quest’anno mi è successo”.