Bufera a La7 su Myrta Merlino, destinataria di un comunicato sindacale durissimo che l’accusa di “comportamenti incivilii e maleducati“. A ciò si aggiungono le indiscrezioni di Dagospia, secondo cui alcuni sussurrano che pochi giorni fa la conduttrice di L’Aria che tira, una volta arrivata in studio, abbia chiesto ad uno degli assistenti di studio di riscaldarle la testa con un phon, salvo poi dare in escandescenza perché il malcapitato le aveva scompigliato l’acconciatura. Non è l’unico retroscena svelato dal sito di Roberto D’Agostino: riporta il lancio di uno sgabello, ma anche sceneggiate per cornetto e the a colazione non di suo gradimento, sfuriate agli assistenti a cui avrebbe detto “Siete a mia disposizione 24 ore su 24!“. Una volta avrebbe telefonato all’amministratore delegato Marco Ghigliani prima di andare in onda, lamentandosi di essere sola in studio, ma c’erano dieci persone presenti dalle 7 a guardarla sbigottiti.
Qualcuno addirittura insinua che un’inviata avrebbe fatto da baby sitter ai figli di Myrta Merlino. Ma non è finita qui. Ci sono persone che si lamentano di aver svolto compiti non attinenti con le mansioni per le quali vengono pagati da La7. Un esempio? C’è chi sostiene di aver dovuto prenotare la ceretta a Myrta Merlino, chi doveva portarle i vestiti in tintoria o i cani dal veterinario. “Lei arriva alle 10-10.30 per andare in onda alle 11 e tu devi spiegarle la puntata mentre si lava i capelli e qualcuno le deve spalmare la crema ai piedi“, un retroscena riportato da Dagospia. Infine, ci sono redattori che sostengono di aver lavorato alle presentazioni di eventi che Myrta Merlino doveva moderare a pagamento ma fuori da La7.
IL DURO COMUNICATO CONTRO MYRTA MERLINO
Ma cosa c’è dietro il durissimo comunicato sindacale contro Myrta Merlino? Lo rivela sempre Dagospia, secondo cui il “casus belli” sarebbe il mancato rinnovo del contratto dell’assistente di studio, non simpatico alla conduttrice de L’Aria che tira. Già nel 2015, comunque, il Fatto Quotidiano riportava i problemi tra Myrta Merlino e il personale di studio (cameraman, fonici e addetti ai lavori). Ora la RSU nell’incontro sindacale di ieri ha riportato a La7 “le numerosissime segnalazioni pervenute da parte dei lavoratori sull’atteggiamento” della conduttrice, accusata di adottare frequentemente “nei confronti dei colleghi e del personale in appalto comportamenti incivili e maleducati“. Inoltre, “influenza la possibilità di prolungare contratti di personale specializzato che lavora professionalmente nella nostra azienda e, condiziona le turnazioni del personale interno con motivazioni che non possono essere considerate né di tipo professionale e né di tipo etico“. Oltre ad esprimere la contrarietà nei confronti del comportamento di Myrta Merlino, la RSU “auspica che dopo questa formale segnalazione vengano finalmente adottate le necessarie misure da parte dei vertici aziendali al fine di ripristinare il corretto rapporto individuo – Azienda e di ristabilire il giusto clima lavorativo, ad oggi deteriorato“.