Myrta Merlino in “smart working” oggi a L’aria che tira, ma non le manda di certo a dire. La conduttrice del talk di La7 ha condotto da causa – un collaboratore è risultato positivo – e il suo giudizio su Vincenzo De Luca è stato particolarmente duro. A partire dallo scontro a distanza con il sindaco di Napoli, De Magistris: «Lo scambio di insulti tra De Magistris e De Luca mi ha fatto male, penso che dobbiamo fare nostre le parole di Mattarella, è il momento in cui essere uniti. Sono due istituzioni e quando due istituzioni si prendono a randellate si fanno male i cittadini».



Ma Myrta Merlino ha criticato il governatore soprattutto per l’aver mostrato la Tac ai polmoni di un positivo al Covid nel corso di una diretta streaming: «Dietro di me ci sono tre quadri, tutti e tre rappresentano il Vesuvio. Ho un legame viscerale con la mia città, è una città complicatissima ma affascinantissima. Io di De Luca non contesto i toni, lui è così, ti sgrida e ti terrorizza con la Tac. Ci posso stare. Ma devi fare tutto il resto: io purtroppo sono dentro chat con medici napoletani che mi raccontato di percorsi non protetti per il covid in alcuni ospedali, che mi raccontano di emergenze già molto gravi. I medici del Cardarelli ci dicono che lì, quando chiamano per spostare un paziente che non possono ospedalizzare, non ci sono ospedali che non rispondono».



Infine, Myrta Merlino ha lanciato la stoccata finale: «Se De Luca vuole essere un uomo decisionista e di polso, io ci sto. Però deve risolvere un sacco di problemi pratici. So bene che la Regione viene da un commissariamento, che i problemi arrivano dal passato, ma il primo decisionismo si fa risolvendo i problemi».

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