Secondo il sito HDblog ci sarebbero una ventina di segnalazioni su Trustpilot scritte da presunti clienti che lamentavano una chiusura del conto ingiustificata.
N26: le recensioni su Trustpilot
Accanto alle recensioni più che positive, dovute comunque ad un buon funzionamento di N26 in questi ultimi anni, ci sono anche le lamentele dei clienti che si sono visti chiudere il conto all’improvviso, altri invece che dicono di aver ricevuto una mail solo tre giorni prima.
Sul sito Leganerd, si cita oltretutto un gruppo Facebook che starebbe raccogliendo le testimonianze di tutti coloro a cui è stato chiuso il conto.
Premettiamo che ci dissociamo dalle ipotesi allarmistiche, a nostro avviso ingiustificate e perpetrate da coloro che, sempre sul sito di Trustpilot, hanno apertamente denunciato di aver avuto “sottrazione di fondi” attraverso una “chiusura indiscriminata del proprio conto corrente“, perché ci sembra eccessivo essendo la banca già sotto i riflettori per le limitazioni di Banca d’Italia, ma in passato è stata premiata come migliore banca online ed ha avuto le lodi dei suoi stessi clienti. Questi allarmi sono dunque probabilmente frutto della paura di aver perso denaro, tanto da aver spinto qualcuno a sporgere denuncia all’autorità giudiziaria.
N26: la banca ha tuttavia richiesto l’IBAN per lo storno dei fondi
Va detto invece a beneficio della banca, già fortemente limitata dalla Banca d’Italia per un indagine di anti-riciclaggio condotta dal 25 al 27 dicembre 2021 e che ha comportato per N26 il blocco delle nuove acquisizioni di clienti, che quest’ultima ha risposto ai singoli clienti di Trustpilot chiedendo di fornire l’IBAN alternativo in modo “da poter consegnare i fondi” al legittimo proprietario.
Probabilmente è superfluo parlare in modo allarmistico di sottrazione di fondi come ha fatto qualcuno su Trustpilot, ma la questione della chiusura unilaterale, in alcuni casi annunciata, dei conti correnti, è vera e verificata.
La banca si difende dicendo che:
In qualità di istituto bancario autorizzato e soggetto a vigilanza, N26 è legalmente obbligata a monitorare i propri clienti e i loro conti correnti, incluse le transazioni effettuate con gli stessi al fine di garantire la sicurezza di tutti i conti N26. Il settore bancario all’interno del quale N26 opera è rigorosamente regolamentato e siamo obbligati a seguire le procedure comuni a tutte le banche europee.
I casi di questo genere sono una minima parte della clientela di N26 e i motivi per il blocco o la chiusura di un conto possono essere diversi, tra i quali, ad esempio: utilizzo di un conto personale per spese aziendali, apertura di un conto business in assenza di una valida partita IVA, mancata risposta del cliente alla richiesta di informazioni addizionali sulle transazioni effettuate, mancata corrispondenza tra la capacità economica del cliente e la tipologia di transazioni effettuate o la ricezione dalle autorità di segnalazioni relative alle transazioni di un cliente.