Nadia Buoso è tra le protagoniste della nuova puntata de Le Ragazze, il programma condotto da Francesca Fialdini in prima serata su Rai3. La storia di Nadia Buoso è chiamata a raccontare e far rivivere gli anni ’70, ma parte da molto prima e – precisamente – da quel 1952 in cui (il primo dicembre, quasi sotto l’albero di Natale) venne alla luce in quel di Venezia: il padre era un semplice operaio, mentre la madre una casalinga che l’ha accompagnata ed accudita lungo tutti i suoi primissimi anni di vita.



Da lì, dobbiamo fare un passo avanti di 20 anni per incappare in quello che – quasi certamente – per Nadia Busso fu il giorno più felice della sua vita; ovvero quando in un giorni qualsiasi sul bus incontrò quello che diventò l’amore della sua vita – Claudio -, sposandolo nel 1973 e dando alla luce lo stesso anno il loro primo (e, parrebbe, unico) figlio: fu proprio da quel momento che Nadia iniziò a lavorare per la Mostra del Cinema veneziana nel ruolo – inizialmente – di stenografa e – in un secondo momento – di bigliettaia.



Qualche anno più tardi, a causa dell’infortunio dell’allora bigliettaia del Teatro La Fenice, Nadia Buoso viene chiamata a sostituirla, inconsapevole che quel giorno sarebbe cambiata per sempre la sua vita: da quell’ufficio – infatti – non si mosse più e per quasi mezzo secolo è stato il volto che accoglieva (sempre sorridente e solare) chiunque varcasse la porta del prestigioso teatro veneziano.

Nadia Buoso, bigliettaia alla Fenice protagonista a Le Ragazze

La vita di Nadia Buoso è stata indubbiamente legata a quella del Teatro la Fenice, nel quale – per più di 41 anni – ha ricoperto il ruolo di bigliettaia intrecciando così la sua vita a quella del teatro lirico veneziano. Tante, troppe le emozioni come quelle vissute nel 1996 durante il famoso incendio, del quale ricorda – raccontò qualche anno più tardi la stessa Nadia – i giorni immediatamente successivi in cui varcarono le porte “per recuperare i pochi documenti” rimasti ancora intatti, in una sorta di silenzio tombale in cui “tutti avevamo le lacrime e la stretta al cuore”. Giorni difficili in cui riuscì (assieme al resto dello staff) a farsi coraggio e forza per “far rinascere la Fenice” grazie anche – se non soprattutto – all’aiuto imprescindibile “degli spettatori affezionati”.



Nella stessa intervista, soffermandosi sul suo – apparentemente desueto, specie con “i computer, internet” e tutti i canali di acquisto moderni – ruolo di bigliettaia, Nadia Buoso ha rivendicato con non poca fierezza che in ogni occasione in cui “in prevendita, uno spettacolo stenta”, è sempre riuscita con la sua sapiente mano a “piazzare tutti i biglietti“; peraltro senza neppure grandissime difficoltà.