Dopo aver attaccato gli haters di Nadia Toffa, che non si sono fermati neppure dopo la sua morte, Selvaggia Lucarelli ha dedicato un lungo pensiero alla giornalista in un articolo per il Fatto Quotidiano. Ha rivelato ad esempio un messaggio che mesi fa ha ricevuto da Nadia Toffa. «Sono una iena, ma anche una persona di cuore, onesta e fedele. Che non tradisce. Non sopporto maleducazione e ignoranza e i morti di fame li rimetto in riga. Questi sono gli unici miei pregi. Non ho talenti. Sono solo una brava persona». Selvaggia Lucarelli non ha mai saputo perché Nadia Toffa le abbia mandato quel messaggio, ma è partita da quello per ricordarla. «Era moderna, forse il personaggio femminile più moderno che la tv abbia partorito negli ultimi anni. La sua idea di famiglia era la redazione, erano i pasti frettolosi con gli operatori, gli appostamenti estenuanti, i viaggi di lavoro, le notti insonni in sala montaggio». Selvaggia Lucarelli ha ammesso di aver criticato a volte suoi servizi, ma lei non le ha mai serbato rancore. Su quel «sono guarita» detto di fretta Selvaggia Lucarelli ha scritto: «Non fu superficialità. Fu speranza». Le due giornaliste si sono scritte tanto sugli haters: «Lei gli hater li affrontava pubblicamente (“mi augurano l’obitorio, si meritano almeno la gogna”, mi diceva), ma a quella ferocia non era preparata. Soffriva. E forse è stato il primo personaggio pubblico a misurarsi con questa spietatezza». Clicca qui per la versione integrale del post. (agg. di Silvana Palazzo)
NADIA TOFFA E GLI HATERS: TAFFO DENUNCIA
La morte di Nadia Toffa non ferma gli haters. La conduttrice de “Le Iene” è deceduta alle 7.39 a Brescia dopo aver lottato contro il cancro al cervello e qualche ora dopo sono comparsi sui social insulti alla sua memoria. La giornalista era stata spesso vittima degli haters: l’accusavano di spettacolarizzare la sua malattia. Dunque il tumore non era l’unico male che Nadia Toffa doveva combattere. Ora che non c’è più gli haters sono tornati ad attaccarla. A smascherarli stavolta è l’agenzia funebre Taffo, famosa per le sue campagne dissacranti. Su Facebook hanno scritto: «Qualcuno ha utilizzato il nostro nome per pubblicare post meschini sulla morte di Nadia Toffa. Non è opera nostra, seguiranno denunce». Ci sono poi post col viso sorridente di Nadia Toffa e una frase a dir poco agghiacciante: «Vendo protesi odontoiatrica in ceramica causa cessata attività, no perditempo. Citofonare Taffo». La società ha quindi condiviso screenshot senza oscurare nomi e cognomi per denunciare tutto. E poi è intervenuta Selvaggia Lucarelli.
HATERS CONTRO NADIA TOFFA, SELVAGGIA LUCARELLI “QUANTA MERDA HA DOVUTO LEGGERE”
C’è anche l’immagine di Nadia Toffa con la scritta: «Benvenuta in famiglia. Nadia Taffo». Questi sono purtroppo solo alcuni degli esempi di quanto sta circolando in Rete e che l’agenzia funebre Taffo sta provvedendo a segnalare. I post sono stati condivisi e ripubblicati dagli haters in alcuni gruppi. C’è chi commenta scherzandoci su, ma fortunatamente prevale lo sdegno. «È una vergogna» e «Questo odio deve finire» sono solo alcuni dei messaggi. Sulla vicenda è intervenuta anche Selvaggia Lucarelli: «Quanta merda ha dovuto leggere durante la malattia. E non vi fermate manco oggi». Il messaggio compare nelle Instagram Stories, dove è scritto anche: «E quanta merda personaggi come questo nei gruppi chiusi e aperti le hanno buttato addosso negli anni. Da welcome to favelas a welcome to caritas sempre lo stesso schifo». La stessa Barbara d’Urso oggi ha parlato degli attacchi che Nadia Toffa subiva, rivelando che ci restava male. Degli haters però ha parlato anche Francesca Barra.