Le Iene per Nadia Toffa, in una puntata speciale, oltremodo intensa, che in quasi quattro ore di trasmissione sintetizza la carriera della celebre conduttrice di Italia1. Dalle emozioni del primo servizio ai reportage più turbolenti, ma anche le prime aggressioni, i traguardi professionali raggiunti, le critiche e il tantissimo amore ricevuto. La puntata omaggio delle Iene celebra Nadia Toffa con i video dei servizi più significativi del suo percorso in Mediaset. Quattro ore di emozioni forti, tra ferite ancora aperte, ricordi dolorosi e immagini dolci e al tempo stesso amare. La giornalista e presentatrice Nadia Toffa, scomparsa esattamente un anno fa, è ancora nei cuori e nella mente di chi la ama. Sui social i post commemorativi dei fan, tra cui vip e politici come Matteo Salvini e Giorgia Meloni.



Nadia Toffa simbolo eterno de Le Iene

Qualcuno l’ha descritta come un’incredibile forza della natura, capace di creare empatia e di buttarsi senza paura nella mischia. Ed effettivamente, guardando con occhi nuovi i suoi servizi storici, emerge gran talento, ma anche e soprattutto coraggio e tenacia. Ciò che ha dimostrato nella terra dei fuochi, senza paura, ma anche nell’inchiesta a Taranto, con le drammatiche immagini dei bimbi malati e le toccanti testimonianze di famiglie distrutte. Nello speciale di ieri sera anche la prima aggressione subita alle Iene da Nadia, durante la realizzazione di un servizio nel corso del 2011. Oltre alla famosa inchiesta sugli all you can eat giapponesi di Milano, coi test sulla qualità del sushi e della pulizia all’interno dei locali.



Nadia Toffa, le prime “botte” e le interviste

I servizi di Nadia Toffa spesso si sono rivelati particolarmente turbolenti. Come quando aveva pizzicato la “dottoressa” che affermava di guarire dai tumori usando un pendolo. Significative le interviste realizzate agli esponenti politici Luigi Di Maio del Movimento Cinque Stelle e Matteo Salvini della Lega Nord. Quindi la conduzione del programma Open Space, il malore, la paura per il tumore, il ritorno in scena, la ricaduta e la morte. Non è stato semplice rivivere, seppur in parte, le gesta professionali di una grande guerriera come Nadia Toffa. Perché quel lunghissimo applauso da parte di tutte le Iene, col monologo commosso della Marcuzzi, si è rivelato l’ennesimo ricordo atroce per tutti quelli che hanno voluto bene a Nadia e che – ad un anno dalla sua scomparsa – non riescono ancora ad accettare la sua assenza.

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