È ancora profonda la commozione per la morte di Nadia Toffa, ma per qualcuno prevale la voglia di provocare, cadendo nel cattivo gusto. Questo è il caso infatti della ragazza che si è vestita da Nadia Toffa vincendo il primo premio per la maschera più bella ad una festa di Halloween, accompagnata peraltro da un amico “travestito da disabile”. La ragazza, originaria di Cassino (in provincia di Frosinone), ha partecipato ad una festa organizzata in un bar. Si è presentata lì con un caschetto biondo, il completo nero con camicia bianca tipico delle Iene e microfono. Dopo la vittoria si è fatta immortalare mentre alza la coppa con i suoi amici, uno dei quali appunto travestito da disabile su una sedia a rotelle. La foto ha subito fatto il giro dei social, scatenando un’ondata di rabbia e indignazione. Evidente il cattivo gusto della giovane che ha deciso di vestire i panni della giornalista e conduttrice in una festa di Halloween. La sua macabra provocazione non fa affatto ridere e lo dimostrano anche i messaggi che stanno circolando sul web.
NADIA TOFFA IN TRAVESTIMENTO HALLOWEEN, CORI “MUORI” ALLA FESTA
«Alla stupidità e all’ignoranza delle persone non c’è mai limite…», ha scritto un utente. Più che ironia, c’è un risentimento sarcastico nelle sue parole. «Questi “tizi” hanno avuto un momento di grande creatività, hanno dato fondo alla propria intelligenza per celebrare al meglio la notte di Halloween! Quali migliori maschere se non impersonare Nadia Toffa, da poco vittima di cancro, e un disabile in carrozzella? Avreste mai potuto immaginare un travestimento migliore per potersi divertire tutta la serata in allegria!». Come riportato da Fanpage, è emerso anche un particolare ancor più macabro nelle ultime ore. Pare che al momento della premiazione i ragazzi presenti alla festa di Halloween in questo bar abbiano cominciato a scandire il coro «muori, muori». La scelta dei due ragazzi è evidentemente considerata da loro divertente, ma non c’è niente di divertente nel rappresentare ad Halloween Nadia Toffa, una giornalista morta dopo aver combattuto il cancro, e i disabili che ogni giorno devono convivere con la malattia e l’ignoranza della nostra “civiltà”.