Nadia Toffa è morta nell’agosto del 2019: da un anno e mezzo combatteva contro una malattia, un tumore al cervello, scoperto nel corso di un servizio a Trieste, dove era svenuta. Gli accertamenti avevano dato purtroppo una diagnosi nefasta per la conduttrice, che ne aveva poi parlato in diretta, a Le Iene, per avvisare il pubblico che l’ha sempre seguita con grande amore. Dopo la morte, Alessandra Fabi, responsabile di Oncologia medica 1 dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, aveva spiegato all’Agenzia Dire: “L’intervento chirurgico è il trattamento prioritario al momento della diagnosi. Nel caso contrario in cui il tumore cerebrale non sia operabile la prognosi per il paziente è a sei mesi”.
A detta dell’esperta, infatti, la tipologia di tumore al cervello che ha colpito Nadia Toffa è “poco chemioresponsiva, ecco perché si cerca di trovare alternative terapeutiche alla chemioterapia che rimane comunque tutt’ora il trattamento farmacologico principale”. Nadia Toffa sapeva che sarebbe morta: agli amici, nel corso di una cena, aveva spiegato che non poteva essere operata perché il cancro aveva raggiunto un’area del cervello che i medici non potevano toccare e così l’unica strada percorribile era quella della chemioterapia e, purtroppo, dell’attesa. Nonostante ciò, come rivelato dalla giornalista Azzurra Barbuto, Nadia Toffa continuava a credere che fosse possibile salvarsi.
Nadia Toffa: che malattia aveva?
Non è mai stato reso noto quale tipo di tumore al cervello avesse Nadia Toffa. Stefania Gori, presidente degli oncologi dell’Aiom, aveva spiegato che la giornalista “ha avuto un tipo di tumore per il quale la ricerca sta lavorando molto a livello internazionale, ma anche in Italia”. Nadia Toffa aveva scoperto della malattia nel dicembre 2017 dopo che, durante un servizio a Trieste, si era sentita male svenendo. La conduttrice ne aveva parlato a Le Iene raccontando di essere stata operata e di aver svolto un periodo di radio e chemio. Purtroppo, pochi mesi dopo, il tumore è tornato.