Quale sarà il futuro di Radja Nainggolan? Il Ninja sta disputando un’ottima stagione con la maglia del Cagliari, club cui è tornato la scorsa estate a distanza di cinque anni e mezzo dall’addio, con destinazione Roma. All’epoca il centrocampista belga era uno degli oggetti del desiderio delle big del campionato: i giallorossi e la Juventus avrebbero lottato virtualmente per lo scudetto, l’arrivo di Rudi Garcia sulla panchina capitolina aveva prodotto il record delle 10 vittorie iniziali e spinto la Roma in testa alla classifica. Quella però era la squadra bianconera che avrebbe centrato i 102 punti: pian piano i giallorossi avevano perso terreno, a gennaio erano già dietro e così la società aveva deciso di rompere gli indugi, vincendo il primo di due duelli di calciomercato con la Vecchia Signora (di lì a poco ci sarebbe stato quello per Juan Manuel Iturbe).



Quando Luciano Spalletti ha preso la direzione di San Siro per allenare l’Inter, si è detto subito che qualche pretoriano avrebbe potuto seguirlo: Nainggolan lo ha fatto diciamo con un anno di ritardo e la sua esperienza con la maglia nerazzurra non è stata delle migliori. Il nuovo ruolo che il tecnico toscano gli aveva cucito addosso, quello di trequartista nel 4-2-3-1, ha funzionato molto meno che nella capitale; l’arrivo di Antonio Conte alla Pinetina ha posto temporaneamente fine all’avventura del Ninja con la Beneamata, ma in maniera diversa rispetto a Mauro Icardi. Il belga infatti sarebbe potuto rientrare nei piani di Conte – che lo apprezzava appunto fin dai tempi della Juventus, e poi al Chelsea aveva concretamente riprovato ad acquistarlo – ma il progetto tecnico si basava già sull’arrivo di Stefano Sensi e Nicolò Barella e la conferma di Marcelo Brozovic, inoltre è stato lo stesso calciatore a spingere per l’addio.



NAINGGOLAN TORNA ALL’INTER?

A Cagliari, Nainggolan si è ritrovato: 5 gol e 6 assist sono le sue cifre prima che il campionato si fermasse per il Coronavirus, anche grazie al suo contributo la squadra isolana si è trovata addirittura a sognare un posto in Champions League – poi c’è stato il crollo verticale, ma questo non cambia la realtà delle cose. Il belga è in prestito annuale: al termine della stagione (da capire peraltro quando, perché al momento il primo luglio sarebbe già il giorno utile) tornerà all’Inter, e qui Conte dovrà valutare quale possa essere il suo destino. Le soluzioni sono per forza di cose tre: quella di una cessione per monetizzare e provare a evitare una minusvalenza (servirebbero almeno 20 milioni di euro), quella di fungere da contropartita per un’altra operazione oppure quella della permanenza nella rosa, con un ruolo che naturalmente dovrebbe essere centrale o quasi.



La seconda ipotesi per il momento è difficilmente percorribile: per Edinson Cavani il prezzo del cartellino sarebbe zero, l’altra grossa trattativa che l’Inter avrebbe in piedi riguarda Timo Werner ma va capito se il Lipsia, squadra che sembra favorire la crescita di giovani talenti, sia disposto a prendere il giocatore sotto la sua guida. Dunque, attenzione alla conferma del Ninja all’Inter: ritrovandolo come ai tempi di Cagliari e Roma i nerazzurri non avrebbero nemmeno bisogno di andare a cercare un centrocampista di primo livello, potrebbero anzi provare a sistemare l’assetto mediano con Sensi in regia e Barella sull’altra mezzala. Questo ovviamente qualora partisse Brozovic; in alternativa Nainggolan sarebbe appunto il terzo interno a disposizione dell’allenatore, lasciando il ballottaggio aperto tra i due giovani italiani o rientrando lui stesso con uno tra l’ex Cagliari e l’ex Sassuolo. Vedremo, per il momento è prematuro fare ipotesi ma l’Inter ci sta pensando…