Nancy Brilli tra le pagine del settimanale “Oggi”, parla dell’attuale stato sentimentale. Dopo avere avuto due matrimoni (con Massimo Ghini e Luca Manfredi) e una convivenza con Roy De Vita (“Che è stato praticamente un matrimonio”), adesso pensa che gli uomini siano seccanti, lagnosi e prepotenti anche se “ci piacciono lo stesso e non ne faremmo mai a meno… se non per cambiarli con un altro che si rivelerebbe esattamente identico”. L’attrice si muove per esperienza diretta: “Mi sembra che tante coppie stiano insieme per abitudine, senza sforzarsi di cambiare qualcosa. Siamo ancora intrappolati nell’ideale romantico del principe azzurro che ci salverà, al contrario, della principessina che salverà lui. Ma qui nessuno deve salvare nessuno. Anch’io non mi piacevo più nella relazione, mi stavo antipatica. In tutti e tre i casi… finché non ci sarà collaborazione vera e condivisione, continueranno a saltare le coppie. Però… finché c’è una briciola di valore nel rapporto, bisogna insistere. Evitiamo gli amori usa e getta”.
Dai tradimenti alla rottura: “Mancanza di cura…”
Con l’ultimo rapporto con Roy De Vita (durato 15 anni), Nancy Brilli svela di essersi ostinata a lungo perché cercava di tenere in piedi la famiglia. Così è stato anche con Massimo Ghini, che diventò suo marito nel 1987. Con Luca Manfredi invece, è arrivata anche la gioia del figlio con l’arrivo di Francesco. L’attrice ha anche confessato di essere stata tradita: “Non me ne accorgevo. Ma nel momento in cui me ne sono resa conto è calata la saracinesca. Basta. E guardi, che non sto pensando a nessuno dei miei mariti. Questo signore aveva talmente paura di essere lasciato che faceva di tutto per esserlo…”. Lei invece, confida di non avere mai tradito. E sul motivo cardine della rottura di un rapporto, afferma: “La prevaricazione e la mancanza di cura reciproca. La mia è una continua richiesta di attenzione e di affetto (…) Alla fine noi abbiamo una responsabilità nella scelta di chi ci sta accanto…”.
Nancy Brilli single ma: “Il sesso non manca mai!”
Per uscire dal dolore della separazione con Roy De Vita, hai chiesto anche l’aiuto a una psicologa. “Non sono mai stata nella mia vita da sola. Sono sempre passata da una storia all’altra. Possibile allora che finivano tutte nella stessa maniera con questa richiesta inascoltata di accudimento? Volevo imparare a scegliere, a decidere per me”. Vita quasi “monacale”: “Il sesso? – continua l’attrice – quello non manca mai, di uomini ce n’è! Però è vero che adesso non ne sento una esigenza pazzesca. Ciò che desidero veramente, nell’ordine, è: che mio figlio, all’università a Londra, sia ben sistemato; un bel progetto di lavoro e ce l’ho. Ai primi di dicembre debutto in teatro con ‘A che servono gli uomini?’, regia di Lina Wertmuller. Tutto questo serviva al mio equilibrio, così ora pensiamo anche alla storia d’amore (benché non abbia candidati sottomano)”. E sulla sua “migliore stagione”, Nancy Brilli conclude: “Come testa l’attuale!”.