Nancy Brilli, dalla pazienza come valore aggiunto all’importanza dell’empatia

La puntata odierna di Bellamà, utilizzando un simpatico gioco di parole, è stata impreziosita dalla lucentezza di Nancy Brilli. Un’attrice polivalente, istrionica, carismatica e chi più ne ha più ne metta. L’abbiamo apprezzata in pellicole irriverenti, drammatiche; in serie tv profonde e allegre. Nel salotto di Pierluigi Diaco l’attrice si è raccontata in tutte le sue sfumature tra carriera e vita privata. “Orgogliosa della mia bellezza? Non particolarmente, il tempo che passa è una cosa naturale; compio 60 anni ad aprile…”, inizia così Nancy Brilli, incalzata da Pierluigi Diaco letteralmente folgorato dalla sua bellezza.



“Se nella mia vita c’è qualcuno che mi ha fatto sentire una regina? Tante persone ma bisogna vedere cosa volevano avere in cambio. Sono regina della pazienza, sono ariete e testarda; conviene scegliere le battaglie da fare. Prima partivo per ogni cosa, poi ho capito che è meglio la pace”. Prosegue così Nancy Brilli a Bellamà, sottolineando come nel tempo abbia limato alcuni lati del suo carattere andando a privilegiare i valori empatici. “Ho imparato ad essere me stessa nel tempo, sono così: affettuosa, abbracciosa. Per un periodo mi tenevo perché ero a disagio con me stessa, essere ventenni è difficile; devi imparare te stesso e non sai chi sei in realtà”.



Nancy Brilli e il “bisogno” di verità: “Odio i secondi fini, mi interessa il cuore aperto…”

Nancy Brilli – sempre nel salotto di Pierluigi Diaco – ha argomentato ulteriormente sul concetto di empatia e di come sia parte della sua attitudine. “L’adolescenza è come una malattia, ma poi ho imparato che mi piace essere empatica con le persone e che loro lo siano con me. Non mi piace quando le persone sono false, le ho allontanate tutte dalla mia vita, amici, fidanzati e parenti. Nella mia vita voglio la verità, non mi interessano i secondi fini; mi interessa il cuore aperto”. L’attrice si è poi espressa su alcuni ruoli cinematografici avuti nel tempo e su come, in determinate circostanze, non siano arrivate le proposte giuste. “Mi è stato chiesto molto spesso di essere all’altezza del mio nome, essere sempre luminosa; non è che non lo sia, però un po’ tendente alla superficialità. Francamente mi sono stancata, ho imparato a dire tanti e forse anche troppi”.



Proseguendo nell’intervista a Bellamà, Nancy Brilli ha confessato di essere non solo pronta ma soprattutto ben disposta ad avere un ruolo televisivo, magari con l’onere e l’onore della conduzione. “Se mi piacerebbe fare televisione? Moltissimo, condurrei un programma sulla mia notte. Io non dormo, da quando ho 19 anni. A volte mi è successo di alzarmi e andare in giro per Roma…”. L’attrice ha poi aggiunto: “Sai quanto tempo è che non lavoro in Rai? Vent’anni, sembra che non sia così perché vanno in onda le cose che ho fatto in passato”. Non è mancata poi occasione per dedicare parole d’affetto e ammirazione per il compianto Maurizio Costanzo. Nancy Brilli ha raccontato come sia stato una figura fondamentale, svelando come sia stato il primo a spronarla per la sua passione per l’arte: “Credeva più lui in me che io, che persona intelligente che era!”.