E’ uno sfogo in piena regola quello che Nancy Brilli affida alle pagine di Leggo. L’attrice, impegnata in questi giorni a teatro, ha denunciato una realtà spesso taciuta ma nota a molti nel mondo dello spettacolo: “Stiamo andando in scena senza paga”, ha detto Nancy. Il suo intervento si apre così: “Nancy Brilli in scena con A che servono gli uomini, regia di Lina Wertmüller. Uno pensa tutto rose e fiori, no? Bene: essere forti e decisive e sostenere tutti i propri ruoli, essere all’altezza della carriera, della responsabilità degli altri, avere le spalle larghe tanto quanto basta per tenere in piedi una ventina di persone, tenere su il morale, mandare avanti uno spettacolo. Questo sto facendo, in questi giorni”. Poi il preludio allo sfogo:” Vorrei che per magia tutte le cose andassero per il verso giusto, ma così non è“.
NANCY BRILLI: “STIAMO ANDANDO IN SCENA SENZA PAGA”
Ma cosa c’è che non va? Nancy Brilli lo spiega senza mezzi termini nella sua rubrica su Leggo: “Capita anche ai lavoratori dello spettacolo di non venir pagati o di non esserlo in tempo. Mi dispiace e mi fa inferocire vedere un tecnico, un attore, un padre o una madre di famiglia costretti a umiliarsi ripetutamente per chiedere quanto si è guadagnato, lavorando seriamente e con fatica”. Ecco lo spaccato di dura verità offerto da Nancy Brilli. Chissà se qualcuno adesso si prenderà la briga di intervenire. Quel che è certo è che l’attrice non ha avuto paura di irritare i piani alti con le sue parole: “Questo pezzo era tutto un altro, e meno male che non funzionava internet e non è partito. Mi auguro che il mio direttore mi sopporti e ci supporti. Stiamo andando in scena senza paga. Dovevo dirvelo. Che vergogna“.